Elisabetta e Serenella finalmente spose a Villa Trabia

Si erano rassegnate a dover andare all'estero per sancire la loro unione, invece Palermo le ha stupite: grazie alla famosa legge Cirinnà Elisabetta Cinà e Serenella Fiasconaro hanno potuto festeggiare il loro matrimonio, svolto domenica 7 settembre a Villa Trabia in presenza del sindaco Leoluca Orlando e di un numeroso "pubblico" vestito di bianco, gli invitati.

Un'emozione che fino a qualche tempo fa non si sarebbero sognate neanche di vivere in una città che non era ancora pronta. Oggi le unioni civili tra coppie gay sono regolamentate secondo legge e Palermo apre le porte alla modernità.

Un segnale forte per la coppia è arrivato da Padre Cosimo Scordato che, il giorno prima del matrimonio, all'inizio della messa nella chiesa dell'Albergheria a San Saverio ha voluto presentare alla comunità religiosa Elisabetta e Serenella annunciando la data delle loro nozze.

È stato emozionante sentir dire da un padre cristiano che nonostante la Chiesa non ammetta questo sacramento per le coppie gay, la comunità deve essere pronta ad accoglierle e a pregare per la loro vita insieme. Dopo sette anni, la città che ha visto nascere il loro amore e dove portano avanti la loro vita lavorativa, ha permesso ad Elisabetta e Serenella di sentirsi parte di una comunità che le ha accolte con un lungo applauso.