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Proiezione del film "Novecento" di Bernardo Bertolucci

  • Sicilia Queer Film Festival
  • Cantieri culturali alla Zisa - Palermo
  • - Palermo
  • 2 giugno 2016 (evento concluso)
  • 18.30 e 22.30
  • 5 euro (intero), 4 euro (ridotto queercard)
  • Per informazioni è possibile scrivere all'indirizzo mail info@siciliaqueerfilmfest.it o contattare il numero 338.9978524 o il 328.4219198.

Torna ai Cantieri culturali della Zisa l’immancabile appuntamento con il cinema internazionale: il "Sicilia Queer Film Festival", giunto ormai al sesto anno di vita fra riferimenti culturali e personaggi di spicco. Giovedì 2 giugno, alle ore 18.30 e alle ore 22.30 al Cinema De Seta, in programma per la categoria "Retrovie italiane" la proiezione in due atti di "Novecento" di Bernardo Bertolucci, sarà presente l'attrice Dominique Sanda.

TRAMA ATTO I: È l’1 gennaio 1900, l’alba del nuovo secolo, e Olmo e Alfredo vengono alla luce nello stesso giorno: il primo è figlio di una modesta famiglia di contadini, il secondo appartiene a una ricca famiglia di proprietari terrieri. Olmo e Alfredo crescono insieme, giocano a raccogliere rane nei laghetti, si sdraiano sui binari del treno, corrono per la campagna emiliana. I due crescono, si sposano, vivono le conseguenze delle loro diverse condizioni sociali. Sullo sfondo la vita sociale e politica italiana del primo novecento: gli scioperi contadini, la prima guerra mondiale, il fascismo agrario fino al 25 aprile 1945, giorno della Liberazione.

TRAMA ATTO II: Anni ’30, periodo fascista. I grandi proprietari terrieri, appoggiati dal regime fascista, vessano la comunità di braccianti agricoli attraverso le prepotenze di Attila, capo bracciante della famiglia di Alfredo. Ancora una volta Olmo e Alfredo vivono su due fronti contrapposti le vicende della storia, l’arrivo del giorno della Liberazione, quando i braccianti potranno vendicarsi dei loro aguzzini, Alfredo sarà processato e grazie all’intervento di Olmo, salvato da sicuro linciaggio. La seconda parte del film chiude la vicenda dei due amici, ormai riuniti in un rappacificato dopoguerra. 

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