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Dodici nuovi spettacoli tutti da ridere: la nuova stagione del cineteatro Colosseum

"Trasportiamo cultura" è il nome scelto da Orazio Bottiglieri, direttore artistico del teatro palermitano: attesi ritorni e grandi debutti in scena da ottobre a maggio

  • 18 luglio 2019

Orazio Bottiglieri

Sul palco del cineteatro Colosseum di Palermo arriva un bastimento carico di risate e grandi nomi: al via gli abbonamenti per la nuova stagione teatrale 2019/2020 che da ottobre propone un ricco cartellone di spettacoli.

"Trasportiamo cultura", questo il titolo scelto dal direttore artistico Orazio Bottiglieri, che da anni offre agli spettatori un'ampia varietà di appuntamenti per tutti i gusti, che comprende 12 spettacoli (in scena il venerdì e il sabato sera alle 21.15 e la domenica pomeriggio alle 17.45) al costo di 80 euro. Ci si può rivolgere direttamente al botteghino del teatro aperto ogni giorno dalle 16.30 alle 21, oppure al numero 091 442265.

Si inizia sabato 26 e domenica 27 ottobre: Rocco Barbaro e Gennaro Calabrese, due tra i più apprezzati comici italiani, debuttano a Palermo con "Barbaro e pure Calabrese".

Entrambi di Reggio Calabria, i due attori portano in scena inediti sketch e schegge del proprio repertorio tra personaggi inediti e non, divenuti celebri anche attraverso il grande schermo.
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Il secondo appuntamento della stagione vede protagonisti Eduardo Saitta e Orazio Bottiglieri con "C'eravamo tanto armati": in scena il 15, 16 e 17 novembre una commedia brillante che diverte, emoziona e fa riflettere.

Due personaggi che nella loro umanità e con comicità e un pizzico di ciinsmo manifestano le debolezze dell'uomo, la crudeltà della vita e le conseguenze delle scelte dei "grandi" del mondo: sono i due militari - ironicamente dimenticati in un luogo sperduto vicino Nassirya - Alfio, un catanese sornione, religioso ma non troppo, timoroso sempre nascosto dietro le sue doppie lenti, e Rosario, un palermitano sovrappeso, innamorato della sua famiglia, sapientone e disciplinato (forse troppo).

Esperienza e comicità di alto livello danno vita allo spettacolo in programma venerdì 29, sabato 30 novembre e domenica primo dicembre: tornano al Colosseum gli amatissimi Toti e Totino con uno "Show" esilarante tra gag e battute sempre nello stile che li contraddistingue.

Un modo di fare cabaret "classico" ma sempre efficace, in stile spalla (Toti) e comico (Totino), con tempi comici notevoli e grande capacità di improvvisazione che risultano essere gli ingredienti principali del sempre più crescente successo dei due attori.

Un monologo divertente, dissacrante ed esilarante sulle figure che popolano la nostra infanzia in un fiume in piena di battute caustiche, fulminanti e divertenti: Mario Zucca porta in scena il suo "Semi di zucca" (sabato 14 e domenica 15 dicembre).

Dal prete di quartiere ai genitori imperfetti ma bravissimi a comandare, dalla maestra su cui proiettare le prime fantasie erotiche agli istruttori di palestra, che anziché rinforzare la tua autostima distruggono la tua esistenza: nella vita le figure di riferimento sono importanti, specialmente quelle che aiutano ad affrontare e capire la vita.

Con l'anno nuovo arriva il grande debutto palermitano di un napoletano DOC: sabato 11 e domenica 12 gennaio "L'Uomo dei Pecchè", ovvero Carmine Faraco, porta al Colosseum il suo repertorio di canzoni - più o meno conosciute - analizzate e scandagliate nel dettaglio con la sua proverbiale ironia dissacrante.

Una comicità tipica, quella di Carmine Faraco, che narra fatti e storie esilaranti mediante personaggi profondamente influenzati dalla cultura partenopea, che divertono il pubblico in un sapiente mix di musica e cabaret.

Un altro atteso ritorno è quello dell'attore Manfredi Diliberto, in scena questa volta insieme a Tiziana Martilotti con "Amore e brodo di ceci" (venerdì 31 gennaio, sabato primo e domenica 2 febbraio): un excursus realistico, ma sempre comico, sul sentimento più bello del mondo con un mix di cabaret e musica che racconta le tappe fondamentali della vita di coppia.

C’è un’espressione in siciliano che, nelle varie forme locali, esprime un concetto semplice: amare non è sufficiente all’amore, e appunto "amore e brodo di ceci" è lo smascheramento di questa ipocrita romanticheria da fotoromanzo.

Nel condominio di via della Marranella 126, il ritrovamento del cadavere del signor De Vincenti sconvolge la vita dei residenti: è la trama del giallo comico "Dica...", che vede protagonisti Tonino Tosto e gli attori della compagnia Porta Portese (sabato 15 e domenica 16 febbraio).

In scena si alternano Massimo, storico portiere dello stabile, Rosa, napoletana agli arresti domiciliari, il dottor Zambardi, omeopata e asparagologo, e altri simpatici personaggi tra cui un candidato alle amministrative comunali: in un susseguirsi di vicende comiche lo spettacolo cattura e allieta lo spettatore per due ore di sano divertimento "in salsa romanesca".

Sabato 29 febbraio e domenica primo marzo tornano al Colosseum i Petrolini, in scena con una nuova esilarante performance: "Chi si contenta gode?" è il titolo dello spettacolo, ma anche il punto di partenza per una riflessione cinica e satirica sull'Italia di oggi.

Italia, Paese di santi, navigatori e poeti. Ma anche di politici inaffidabili, strampalati divulgatori scientifici, cantanti che cercano il successo a ogni costo, aspiranti famosi di ogni sorta e ancora traffico, spazzatura e parcheggi più introvabili di un posto di lavoro: i Petrolini affrontano tutto questo con la leggerezza che li contraddistingue, accompagnandosi - come sempre - da chitarra e mandolino.

La stagione del Colosseum prosegue con un nuovo lavoro di Orazio Bottiglieri, una dolcissima storia romantica, umana e allegra in cui è il cuore ad avere la meglio: da venerdì 13 a domenica 15 marzo va in scena "Vicini di casa".

Lui Giulio, scrittore un po' depresso che si occupa di necrologi, stanco delle continue sfortune prova senza esito il suicidio, iniziando ad avere un rapporto conflittuale con Dio dal quale si sente abbandonato anche nella morte.

Tutto va male fino a quando non entra nella sua vita una nuova vicina, Gloria: semplice, bella, con modi molto carini, la giovane gli farà presto abbandonare ogni idea di suicidio, colpendolo dritto al cuore.

Cosa succede se ti ritrovi a ereditare il titolo di capo-mafia da un padre che non conoscevi nemmeno? Questo è il leit motiv della commedia "Improvvisamente boss" con l'inedito trio Ciro Chimento, Giuseppe Giambrone e Orazio Bottiglieri, in scena da venerdì 17 a domenica 19 aprile.

Il protagonista, che ha sempre vissuto una vita tranquilla insieme alla sua famiglia affidataria, si trova ad affrontare la morte del padre biologico e della sua particolare eredità: essere un capo-mafia: in un susseguirsi di scene esilaranti lo svolgersi della storia porterà a un finale sorprendente.

Sabato 9 e domenica 10 maggio Eduardo Saitta torna al Colosseum con "Sposato senza figli": una vita fatta di viaggi, spa e tempo da trascorrere in due è ciò che hanno sempre sognato Sergio e Giulia, coppia orgogliosamente sposata senza figli.

Un patto di sangue stretto prima del matrimonio ma destinato a scricchiolare a causa di una serie di eventi che stravolgerà la loro vita. Sotto l’albero di Natale tante infatti le sorprese che cambieranno il destino della coppia ma anche dei loro cari, tutti coinvolti in una cena destinata a rimanere per sempre incisa nelle loro menti.

Chiudono la stagione del Colosseum - sabato 23 e domenica 24 maggio - i Trio&Ritrio con "Un killer a sorpresa", un inedito giallo comico: un omicidio porta scompiglio all'interno di una casa e la ricerca del killer si rivelerà fautrice di eventi comici tutti da ridere.
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