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Il culto di Demetra e di Kore "rivive" dopo 40 anni: adesso la Sicilia ha un nuovo museo

Un nuovo museo archeologico a Francavilla di Sicilia ospita i reperti finora custoditi tra l'Antiquarium, il Museo Paolo Orsi di Siracusa e il Museo Archeologico di Naxos

Balarm
La redazione
  • 20 ottobre 2020

Alcuni reperti esposti al nuovo museo M.A.FRA.

C'è voluto del tempo - quarant'anni - e molta pazienza, ma del resto quando si parla di reperti archeologici entrambi sembrano essere gli ingredienti imprenscindibili.

Il progetto di un nuovo museo era stato annunciato lo scorso dicembre e finalmente, da martedì 20 ottobre, il nuovo M.A.FRA. Museo Archeologico di Francavilla - è fruibile al pubblico.

Dopo oltre quattro decenni dalla prima casuale scoperta, infatti, che portò alla luce un sito archeologico ricco di statuette votive delle dee Dèmetra e Kore, le stesse adesso trovano una nuova e definitiva collocazione a Francavilla di Sicilia all'interno del nuovo museo M.A.FRA, progettato e allestito a Palazzo Cagnone (Piazza San Francesco), nel comune del Messinese.

I reperti, rinvenuti in un’area ai piedi della collina del Castello, in contrada Fanterilli, e nel centro di Francavilla, compongono il primo nucleo della collezione archeologica realizzata dopo gli scavi condotti, dal 1979 al 1987, dalle Soprintendenza di Siracusa e Messina.
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Le testimonianze rinvenute testimoniano l'incontro, ideale, fra l'identità greca e la prima storica colonia siciliana, quella di Naxos. Progettato dal Parco Naxos Taormina, il museo riunisce la collezione sinora ospitata nei musei di Naxos, Siracusa e nell’Antiquarium della città

Al suo interno, infatti, si possono ammirare oltre duecento preziosi reperti tra i quali: statuette votive (protomi) dai bellissimi volti femminili riconducibili al culto di Demetra e Kore, corredi funerari, strumenti di uso domestico insieme ai celebri pìnakes (quadri), testimonianze che, per la prima volta, riuniscono in un unico spazio museale le collezioni sinora distribuite fra l’Antiquarium di Francavilla, il Museo Paolo Orsi di Siracusa e il Museo Archeologico di Naxos.

Ad arricchire la visita del M.A.FRA. – il cui progetto espositivo, sotto il profilo scientifico e degli allestimenti, è stato curato da un team di professionisti del Parco di Naxos coordinati dalla direttrice, l’archeologa Gabriella Tigano – a fine percorso c'è una sala immersiva con contenuti multimediali, animazioni 3D e immagini aeree.

Quest'ultima consente un’esperienza di conoscenza avvolgente e innovativa che appassionerà piccoli e grandi visitatori. Per accedere al Museo è necessario prenotare una visita contattando il numero 0942 388028. L’ingresso è gratuito.
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