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"About Sicily green way”, turismo e sapori

Dal salame di bufalo con grasso di suino nero dei Nebrodi, alla gallina modicana: eccellenze siciliane in campo enogastronomico per "About sicily green way”

  • 4 dicembre 2009

Odori, sapori e colori della buona cucina mediterranea, dei prodotti siciliani: crediamo di conoscerli ma in realtà è sempre più raro che arrivino direttamente sulle nostre tavole, soprattutto quelli di qualità, garantiti dal lavoro tradizionale e biologico dei piccoli e medi produttori. Insomma parliamo del vero Made in Sicily, quello che ci fa onore, che in realtà non è così diffuso come sembra e come dovrebbe. A partire da queste considerazioni nasce il nuovo marchio About Sicily green way. Sabato 5 dicembre dalle 19.30 in poi, sarà presentato il progetto, in un meeting che prevede la partecipazione di alcuni tra i produttori più rappresentativi del settore agroalimentare siciliano, che si confronteranno con l’imprenditoria alberghiera. Domenica 6 dicembre il Mondello Palace (viale Principe di Scalea 4, a Mondello), aprirà le porte al pubblico dalle 10.30 alle 12.30, per la degustazione di tutti i prodotti tipici dei produttori aderenti al progetto, in un percorso inscindibile tra conoscenza e gusto.
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"About Sicily", promossa da "Rheas Progetti e Nuove Energie", con il sostegno della Presidenza della Regione Siciliana e dell’assessorato regionale Agricoltura e Foreste, con la collaborazione dell’agenzia di comunicazione Aryadeva di Nadia Speciale, vuol essere un grande contenitore atto a contenere tutte quelle buone iniziative di produzione che rispondono ai criteri di qualità ed eco-sostenibilità. Racconta Giovanni Landino, presidente di RHEAS Progetti e Nuove Energie: «Tra i soggetti coinvolti, Federalberghi Sicilia, i Consorzi di Tutela ed il Club Papillon. Puntiamo sulla possibilità di istaurare rapporti diretti tra le aziende produttrici e gli operatori del settore turistico, al fine di stabilire rapporti proficui per entrambi in termini economici e di qualità. L’obiettivo è promuovere il "Made in Sicily" che troppo spesso, ad esempio, nelle cucine degli alberghi cede il posto ai prodotti della grande distribuzione che non rappresentano i sapori della nostra terra».

In prima linea dunque nella difesa appassionata dei prodotti nostrani, quelli coltivati, curati dai piccoli produttori che sono stati esclusi e mortificati dalla grande distribuzione. Molti alberghi della nostra città hanno risposto positivamente all’iniziativa, «Nessuno degli albergatori - dichiara Landino - preferisce spendere i propri capitali al di fuori, anzi siamo molti più contenti di spenderli sul territorio, per valorizzarlo ed aiutarlo a crescere». Un cambiamento di logica spinta dall’amore per la propria terra e per i frutti che essa ci dona, imprescindibile infatti è il rispetto per l’ambiente affinchè se ne preservi lo stato assicurando l’autentica qualità. Sta iniziando così un inedito dialogo commerciale tra il settore alberghiero/ turistico e quello agro-alimentare. Il logo del marchio scelto, con il supporto dell’agenzia di comunicazione Aryadeva di Nadia Speciale, esemplifica in qualche modo la loro filosofia: una grande freccia verso l’alto che auspica l’ascesa di questo progetto e una grande strada verde, come sottolinea Nadia Speciale «colore di speranza e della natura, il punto di partenza del nostro percorso».
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