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Anno nuovo, stagione nuova per l'Orchestra Sinfonica Siciliana

  • 12 novembre 2006

Ben trentatrè appuntamenti che accompagneranno il pubblico in un cammino musicale che ogni anno si riconferma come punto di riferimento e faro per gli affezionati, ma anche un’opportunità per i giovani che vogliano scoprire la voglia di conoscere molti dei compositori che hanno fatto la storia della musica. Sarà inaugurata a Palermo al Teatro Politeama Garibaldi il 12, 13 e 14 gennaio 2007 la nuova stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Una storia che è fin troppo lontana dai banchi delle scuole e che dovrebbe essere un passaggio fondamentale per la formazione e la crescita di una sensibilità personale nei confronti di un linguaggio, come quello musicale, universale e senza barriere.

Un programma parecchio ricco quello di quest’anno, che la Fondazione propone sotto la guida del direttore artistico Francesco Di Mauro, un calendario che sceglie di partire da un grande della musica romantica come Beethoven con l’esecuzione della "Sinfonia numero 9 in re minore", ultima opera dell’autore composta alla fine del 1824 che contiene nel quarto movimento il famoso "Inno alla gioia" divenuto oggi inno ufficiale dell’Unione Europea. Sarà proprio il maestro Veronesi a dirigere l’orchestra accompagnata dal Coro della Filarmonica Karol Szymanowski di Cracovia. I concerti continueranno tutto l’anno, mantenendo sempre i tre turni tradizionali del venerdì alle 21,15, del sabato alle 17,30 e della domenica alle 11, spaziando dalla musica classica e romantica di Mozart, Mendelssohn, Haydin ad autori più contemporanei come Berlioz, Ravel e moltissimi altri ancora.
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Fiore all’occhiello di questa edizione sono tre concerti , in cui la compagine orchestrale siciliana sarà diretta da maestri di fama internazionale. Si comincia il prossimo 13 e 14 aprile con il direttore Yuri Temirkanov e i Solisti e il coro della Filarmonica di San Pietroburgo. In scaletta musiche di Prokofiev con l’"Alexander Nevskij", e la cantata per mezzosoprano coro e orchestra e infine l’atto secondo dello "Schiaccianoci" di Cajkovskij. Termikanov è stato per molti anni direttore dell’orchestra dell’opera nazionale di Kirov. Ora affianca alla direzione artistica e principale dell’Orchestra di San Pietroburgo, la guida, in qualità di direttore ospite principale o onorario, delle più importanti orchestre sinfoniche europee tra cui la Filarmonica di Londra, Berlino, Vienna, Dresda e New York. Dei due brani proposti il primo, l’"Alexander Nevskij", è un’opera nata per colonna sonora di un film del 1930 del regista Eisenstein. Una pellicola creata dalla Russia per propaganda politica che narrava le vicende del duca Alessandro di Novgorod, guerriero vissuto attorno al 1240 ed eroe per aver sconfitto l’armata svedese. L’altro pezzo è la il secondo atto della scrittura musicale che Cajkovskij fece del famosissimo balletto di Petipa, tratto dal racconto di Hoffmann, e che il compositore portò a termine tra il 1891 e il 1892.

Altro momento di grande musica sarà il 3 e 4 novembre dove sarà eseguito il "Messiah", oratorio in tre parti, per soli, coro e orchestra, di Haendel interpretato dai Solisti e dal coro Filarmonica di Bamberg sotto la direzione del maestro Rolf Beck che dal 1968 lavora nella direzione di compagini corali oltre ad avere fondato, a Marburg, nel 1972 una delle più importanti ensemble corali tedesche. Questa composizione, che vide la luce tra il 1741 e il 1742, è mutuata da un’idea del librettista Charles Jennens con idea di essere rappresentato durante la settimana santa. L’opera che venne più volta rivista e riarrangiata è un intreccio tra parti musicali e recitativi ed è l’unico oratorio di Haendel che contiene esclusivamente versetti biblici.

Ultimo appuntamento di grande rilievo è quello del 15 e 16 dicembre con il Coro della Comunidad de Madrid che eseguirà "L’Enfance du Christ", trilogia sacra op. 25 di Berlioz. L’opera fu rappresentata per la prima volta nel 1854 e ripercorre le pagine sacre della nascita e dei primi anni di vita di Cristo. Un’opera nata per caso e per molto tempo dimenticata e considerata dal pubblico come quasi un cambiamento di stile e linguaggio dell’autore. Una musica dolce che suggerisce un empatia affettiva con chi ascolta. La direzione è affidata a Rafael Frühbeck de Burgos che è stato direttore principale di importanti complessi: Orchestra di Bilbao, Orchestra Nazionale di Spagna, Orchestra Sinfonica di Düsseldorf, Orchestra Sinfonica di Montréal. Ha ricoperto la carica di Direttore ospite principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale di Washington, dell'Orchestra Yomiuri di Tokyo e dei Wiener Symphoniker (1991-96). Dal 1992 al 1997 è stato Generalmusikdirektor della Deutsche Oper di Berlino e dal 1994 della Rundfunk Symphonieorchester della stessa città.

Gli abbonamenti possono essere acquistati presso il botteghino del teatro e costano 220 euro e 270 euro per chi voglia acquistare gli spettacoli fuori abbonamento. È possibile acquistare anche i singoli biglietti al prezzo di 35 euro per evento. Ulteriori informazioni sul sito www.orchestrasinfonicasiciliana.com.

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