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Bersani per Pio La Torre e Ferrandelli a Palermo

Il segretario del Partito Democratico in visita a Palermo per il trentennale della morte di Pio La Torre e per sostenere la candidatura di Ferrandelli

  • 1 maggio 2012

La visita palermitana di Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Partito democratico, lunedì 30 aprile, comincia nel segno della memoria. Il leader democratico ha voluto ricordare la figura di Pio La Torre come esempio della buona politica. «La Torre riuscì a mettere la parola mafia senza se e senza ma nella legislazione italiana - ha affermato Bersani, il quale ha deposto una corona di fiori in via Vincenzo Li Muli - l’uomo che vide e per bene il fenomeno mafioso e ha consentito allo Stato di avere risultati anche se la battaglia è ancora aperta. Si tratta del segno di una buona politica, salda sua figura nella battaglia alla mafia e per il lavoro e la legalità».

Proprio sul tema della lotta alla mafia, Bersani ha replicato alle parole pronunciate da Beppe Grillo, proprio a Palermo. «Sono rimasto allibito dalle parole di Grillo. La mafia è meglio della politica? Lo dica davanti agli amministratori del Sud, uomini e spesso donne, che vivono sotto la minaccia della mafia e della camorra - ha tuonato Bersani - lo dica ai familiari delle vittime o davanti alla lapide di Pio La Torre».

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Nel pomeriggio il segretario del Pd ha partecipato al Cinema Imperia ad un appuntamento elettorale di sostegno al candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli. Presente tutto lo “stato maggiore” del Partito democratico locale, Bersani ha spiegato la scelta di Ferrandelli come candidato ufficiale del suo partito, lanciando anche una “stoccata” ad Orlando: «Noi come Pd abbiamo voluto le primarie, anche tribolate come in altre parti d’Italia, ma non molleremo su questo punto: i cittadini scelgono, i patti si mantengono. Punto». «C’è una risposta nuova e giovane per il futuro di Palermo - ha aggiunto Bersani - credo che questo, e l’esperienza di radicamento alle vicende sociali che il nostro candidato porta, siano importanti per la città. Io porto tutto l’appoggio per questa battaglia amministrativa che ci dà l’occasione per guardare avanti su progetti nuovi e protagonisti nuovi, con l’aiuto di tutti».

Tema centrale dell’intervento del leader democratico le questioni relative al dibattito nazionale, soprattutto per quanto riguarda sia la riforma dei partiti sia il loro finanziamento. «Ci siamo tagliati un braccio, dicendo sì al dimezzamento - ha affermato Bersani - del resto noi non compriamo diamanti, ci occupiamo, ad esempio, di formare i giovani del Sud per creare una nuova classe dirigente: per questo utilizziamo le nostre risorse». Il tour siciliano di Pierluigi Bersani proseguirà il 1 maggio, alle 10.30, a Piana degli Albanesi, alla Casa del Popolo, dove il segretario del Pd parteciperà al corteo dei sindacati che da Piana arriva a Portella della Ginestra dove verranno ricordate le vittime della strage e celebrato il comizio per la festa dei lavoratori.
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