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Il sogno americano dei Chicanos

Lo spettacolo, scritto e diretto da Gabriella De Fina vede in scena Salvatore Volturno Gaglio, Francesco Guizzi e Marta Anselmi

  • 19 dicembre 2003

Torna in scena questo week-end (dal 19 al 21 dicembre) alle 21.15 “Chicanos - Storie vere di clandestini che inseguono il sogno americano” al Parco letterario Tomasi di Lampedusa di Palermo, in vicolo della Neve all’Alloro. Lo spettacolo, scritto e diretto da Gabriella De Fina vede in scena Salvatore Volturno Gaglio, Francesco Guizzi e Marta Anselmi. «Ho voluto raccontare la vera storia di due chicanos – spiega Gabriella De Fina – ovvero Leo e Cipriano, due messicani nati negli Stati Uniti e che sono diventati cittadini americani a tutti gli effetti. In scena, i due clandestini sono Leo, interpretato da Salvatore Volturno Gaglio e Cipriano che ha voce e gesti di Francesco Guizzi. Hanno due modi diversi di vedere l’America,ma entrambi sono due mojarra, due illegali che riescono a passare la frontiera nei modi più pericolosi».

Lo spettacolo vuol dare voce a tutti i clandestini che muoiono da soli, dimenticati,  per raggiungere un sogno. Accanto a Leo e Cipriano c’è anche un mondo di ombre cinesi che rappresentano la gioia o la disperazione delle mogli a casa, mentre i mariti si allontanano verso l’ignoto, con in tasca solo un desiderio: vedere l’America. «Negli ultimi cinque anni – aggiunge la regista -  sono morti più di duemila clandestini, mentre  cercavano di attraversare la frontiera americana. Da noi, le cose non sono molto diverse, se pensiamo al fenomeno degli sbarchi sulle nostre coste degli albanesi, dopo rocambolesche traversate». Le scene sono curate da Elisa Parrinello e Marta Caponetto. L’azione si svolge, allora, davanti ad  un’enorme cartina geografica che rappresenta la frontiera tra Stati Uniti e Messico e dove sono evidenziati i percorsi dei due clandestini che, come in un gigantesco gioco dell’oca, sono rappresentati, sulla carta, da un cactus e un’arancia.

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I due personaggi hanno un modo diverso di immaginare gli States: quello più giovane, il quattordicenne Leo, ha una visione onirica e positiva, mentre quello più adulto, Cipriano si sente smarrito e quando finalmente si troverà di fronte alle mille luci americane, penserà di trovarsi nel bel mezzo di una puntata di Beatiful. Il canovaccio dello spettacolo è inusuale: si tratta della tesi di dottorato di Anna, la sorella di Gabriella De Fina: «Lei la sta svolgendo a Washington – racconta la regista – per i suoi studi di socio-linguistica e sta continuando a raccogliere interviste, materiale che pesca nella memoria di una ventina di ex clandestini messicani. È mia intenzione, allora, sviluppare tutto il materiale per ampliare il copione della pieces».

Assistere allo spettacolo costa 8 euro ed è necessario prenotare allo 091.6160796. Sempre venerdì, inoltre, ma alle 19, il Parco ospita il consueto appuntamento con “Lette alle sette” ovvero la lettura di pagine scelte di prosa e poesia con Salvatore Volturno Gaglio. L’ingresso è libero.

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