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L'educazione alle nozze dell'operetta "Cin-ci-là"

  • 1 febbraio 2006

Una delle operette più famose in Italia per la sua atmosfera leggera e divertente e per i suoi motivetti ritmati e per il suono curioso dello stesso titolo, che riprende il nome della protagonista. E' “Cin-Ci-Là”, spettacolo in due tempi di Lombardo e Ranzato messo in scena al Teatro Zappalà di Palermo (via Autonomia Siciliana 123/a) dalla compagnia dell’Oniro. Continuano le proposte del cartellone del teatro palermitano, che quest’anno festeggia il decimo anno di attività artistica. Dopo il cabaret dei fratelli Li Vigni, torna l’operetta. “Cin-Ci-Là” sarà in scena dal 10 al 12 febbraio, e vedrà protagonisti Eduardo Guarnera e Pippo Santonastaso. Le coreografie sono di Stefano Bontempi, l’orchestra è diretta dal maestro Fabrizio Bugani e la regia è di Stefano Salvatori. Nel genere teatrale dell’operetta la trama si snocciola attraverso l'alternarsi di parti cantate, danzate e recitate, rappresentando una storia avvolta da una buona dose di allegria e comicità, e così avviene in “Cin ci là”, vera armonia di scenografie, costumi, cori e attori. La vicenda narrata è ambientata a Macao, città di una Cina leggendaria. La giovane e timida principessa Myosotis, figlia del mandarino Fon Ky, sta per sposarsi ma, al contrario di quanto si possa immaginare, è triste perché deve abbandonare i sogni e i giochi della fanciullezza. Anche il principe Ciclamino, suo promesso sposo, è triste per gli stessi motivi e si dimostra scarsamente entusiasta del matrimonio. A Macao vige un’usanza secondo la quale, durante il periodo di fidanzamento di una principessa fino al suo matrimonio, ogni divertimento e ogni lavoro vengono sospesi. Ciò avviene fin quando il custode dell’alcova reale non annuncerà che il matrimonio è stato consumato.

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In questo periodo giunge in città la bella Cin ci là, attrice cinematografica francese, assieme a Petit Gris, suo accompagnatore ufficiale, completamente innamorato di lei. Visto lo scarso interesse per il matrimonio dei due promessi sposi e temendo che il periodo di sospensione dalle attività lavorative duri ancora per molto, Fon Ky decide di affidare i due giovani inesperti sui doveri coniugali alle cure di Cin ci là. La bella attrice prende a cuore la cosa e si dedica con particolare interesse all’emancipazione del principe Ciclamino. Petit Gris viene colto da un furibondo attacco di gelosia e, per vendicarsi, rivolge le proprie attenzioni alla principessa Myosotis. Ciclamino, che ha preso gusto alle “lezioni”, s’innamora di Cin ci là e la vuole sposare ma l’attrice saggiamente gli spiega che lei non può e non vuole contrarre nessun legame duraturo. Il mandarino Fon Ky intende invece punire Petit Gris per l’interesse dimostrato verso la figlia Myosotis. Infine trionfa il sentimento: adesso, infatti, la principessa Myosotis è disposta a lasciare le sue bambole e i suoi sogni e a convolare a giuste nozze con Ciclamino, il che regolarmente avviene fra le più allegre feste di tutta Macao. Il finale a sorpresa sarà invece dedicato alla sorte che attende Petit Gris. Lo spettacolo sarà in scena venerdì alle 21,30, sabato alle 17,30 e alle 21,30 e domenica alle 18,30. I prezzi per il biglietto d’ingresso sono: 22 euro l’intero, 20 euro il ridotto Cral, 12 euro ridotto militari e ragazzi. Per prenotazioni o ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 091543380 o 091362764 o scrivere una email all’indirizzo botteghino@teatrofrancozappala.com.
Il botteghino osserva i seguenti orari d’apertura: nei giorni feriali dalle 9 alle 13.30 e dalle 16 alle 19, mentre nei giorni festivi dalle 10 alle 13:30.

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