MUSICA

HomeNewsCulturaMusica

L'Orchestra Sinfonica suona in francese

  • 15 ottobre 2006

È la musica "made in France", la protagonista del prossimo appuntamento con l’"Orchestra Sinfonica Siciliana" al teatro Politeama "Garibaldi" di Palermo (piazza Castelnuovo), venerdì 20 ottobre alle ore 21.15, sabato 21 alle 17.30 e domenica 22 alle ore 11, con il direttore e flautista Patrick Gallois e l’accompagnamento al pianoforte di Cecilia Lofstrand, nell’esecuzione dei "Tre pezzi per flauto" di Camille Saint-Saëns, il "Concerto in sol per piano e orchestra" di Maurice Ravel e la "Sinfonia in re minore" di César Franck.

Camille de Saint-Saëns rappresentò, per molti anni, un punto di riferimento nella sfera culturale parigina, distinguendosi come compositore elegante, riversando il suo operato in tutti i generi musicali: fu organista di grande bravura, concertista di pianoforte e critico musicale. I "Tre pezzi per flauto", come altre opere del musicista francese, si basano su un linguaggio armonico solidamente diatonico: lo stile musicale di Saint-Saëns, conservatore e al contempo eclettico, è legato alla tradizione classica ed in particolare al modello contrappuntistico bachiano. Le sue composizioni sono quasi sempre levigate e mai eccessive, trasferendovi un metodo derivante dalla musica a programma: "il più tedesco di tutti i compositori francesi" era un fervido ammiratore di Wagner e Liszt, apprendendone l’abilità nella elaborazione tematica, in cui i temi sono collegati fra loro da una fitta rete di relazioni.

Adv
Il "Concerto in sol per pianoforte e orchestra" prese vita durante la tournée negli Stati Uniti ed in Canada che Maurice Ravel fece nei primi quattro mesi del 1928. Il progetto dell’opera, inizialmente, era quello di comporre un divertissement, anziché un concerto, sebbene, secondo alcuni critici, il primo e l’ultimo movimento derivano proprio dal genere del "divertimento". Sin dalla prima esecuzione pubblica che ebbe luogo il 14 gennaio 1932 alla "Salle Pleyel" di Parigi, la composizione portò molta fortuna a Ravel, conquistando anche la platea americana: durante una manifestazione di musiche raveliane, il compositore fu accolto con grande favore, strappando consensi anche da «donne che gli lanciarono fiori tolti dalla scollatura» e da « uomini che urlavano o fischiavano secondo l’uso americano».

Nel "Concerto in sol per pianoforte e orchestra", agli elementi mozartiani e di Saint- Saëns, Ravel affianca il gusto per il jazz, dimostrando così la sua sincera ammirazione per Gershwin che conobbe durante il soggiorno in America: il maestro francese rifiutò la proposta di dare lezioni al famoso «compositore di musica sincopata», con la celebre affermazione «perdereste la grande spontaneità della vostra melodia per fare del cattivo Ravel». Complessa e monumentale è la "Sinfonia in re minore" di César Franck, opera basata sullo sviluppo di tre note iniziali e che vengono spezzettate per tutta la durata della composizione, secondo l’uso di cromatismi che tormenta il motivo, mediante l’introduzione di ritorni ciclici e variazioni: il risultato è grandioso, in cui alla leggerezza dei pizzicati, si alterna il pieno orchestrale. La Sinfonia non si appoggia sulla costruzione matematica, che lascerebbe poco spazio all’espressione, ma al contrario è immersa in una solenne drammaticità.

Affermatosi sia come flautista, che come direttore d’orchestra, Patrick Gallois è stato ammesso all’età di 17 anni nella classe di Jean-Pierre Rampal, conquistando in breve tempo il titolo di "Primo Flauto dell’Orchestre National de France", sotto la direzione di Lorin Maazel. Ha suonato nelle più importanti orchestre internazionali guidate da personaggi come Leonard Bernstein e Pierre Boulez ed ha fondato l’orchestra "Académie de Paris", lanciandosi così nella carriera di direttore d’orchestra. Gallois ha diretto la "Tokyo Chamber Orchestra", la "Swedish Chamber Orchestra" e l’Orchestra del Lazio di Roma, mentre dal 2003 dirige la "Sinfonia Finlandia Jyväskylä", con la quale intraprenderà un tour in Germania e Giappone per la stagione 2006/2007, dopo il successo riscosso in Francia, Polonia e Spagna nel triennio compreso fra il 2003 e il 2006. Altri compositori hanno dedicato a Patrick Gallois nuove opere, come il "Concerto per flauto" di Kristof Maratka, il "Concerto numero 2 per flauto" di Marcel Landowski, il "Concerto per flauto e arpa" di Renaud Gagneux e "Palomar" di Kai Nieminen, che il flautista ha eseguito a Milano con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali.

Il costo dei biglietti, compreso fra 4 euro e i 200 euro, varia secondo la fascia d’età (under 25 e over 25) e il tipo di turno. La biglietteria del teatro è aperta tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle ore 10 alle ore 13 e, nei giorni di spettacolo, da un’ora prima dell’inizio del concerto fino al primo intervallo. Per maggiori informazioni su abbonamenti, riduzioni e prenotazioni telefonare al numero 091588001.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI