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Mikalsa, serate etniche con suoni celtici e mediterranei

  • 28 dicembre 2005

Palermo si tinge di folk, e a riempire la città di sonorità etniche sarà il Mikalsa di via Torremuzza 27, pronto a riprendere la rassegna "Musica da Bere", interrotta per il periodo natalizio, presentando il festival di musica celtica e mediterranea. Una tre giorni votata alla musica popolare e alle sue straordinarie contaminazioni, ma anche un pretesto affascinante per cimentarsi in un ipotetico trait d’union fondato sull’asse Irlanda-Sicilia: due isole, queste, la cui tradizione folk è molto forte e radicata. Assolutamente gustoso, in questo senso, l’incontro sonoro tra chitarra classica e arpa gaelica che vedrà protagonista, martedì 10 gennaio, il duo composto da Giuseppe Leopizzi e Rosellina Guzzo. Un intento affascinante e non nuovo: il fondatore degli Aes dana e la talentuosa “electroarpista”, con l’arpa blu in rigoroso pendant con gli occhi, hanno trovato da anni un strada musicale votata alla coesione di generi, nel nome della world music e, nello specifico, proprio sul curioso fil rouge tra tradizioni siciliane e irish.

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La serata di mercoledì 11 gennaio sarà interamente votata alle “riflessioni celtiche”, per mezzo di due autentici portavoci nazionali di genere. Sul palco del locale di Piazza Kalsa si esibiranno infatti Luca Giacometti e Betty Mezzani. Dal 2002, il primo, è in pianta stabile un componente della “grande famiglia” Modena City Ramblers, ai quali ha apportato un eccelso tocco di corda maturato in anni “on the road” sull’asse Inghilterra-Irlanda. Fondatore dei Cormac, caposaldo del genere celtico, nel 2005 ha avviato il progetto Beyond the Wire, dove le sue improvvisazioni colte al bouzouki, alla mandola e alla chitarra, hanno sposato la voce di Betty Mezzani, anch’ella componente dei Cormac, incredibile talento alla voce modulata in chiave folk, senza imbarazzanti gorgheggi scimmiottanti di sorta. Artista di primo pelo, ha collaborato, tra gli altri, con la folksinger italiana per eccellenza Giovanna Marini, partecipando allo spettacolo “Le ceneri di Gramsci”, diretto da Giuseppe Bertolucci. Artista poliedrica, con propensione alla recitazione, la Mezzani rappresenta una novità - ma neanche tanto - all’interno di un cantare esotico che il più delle volte sembra fare a pugni con l’interpretazione e la pronuncia. Del resto, anni di teatro alle spalle non sono passati invano.

Martedì 17 gennaio, a conclusione del gran tour di musica folklorica proposto dal Mikalsa, si esibiranno gli ennesi del gruppo Terra: un ensemble musical-recitativo ideato e diretto da Mario Incudine. Il percorso artistico dello spettacolo "Quasi luna piena – voci della notte mediterranea", è un viaggio sonoro pronto ad omaggiare la tradizione e il patrimonio etnomusicologico siciliano, mischiato a momenti di danza, recitazione, poesia ed espressioni sonore di un’isola che attraverso i secoli ha subito il fascino di tante culture, pronte a miscelarsi nuovamente nel nome dell’incontro artistico. L’ingresso ai concerti, previsti per le 21, costa 7 euro, consumazione inclusa.

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