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Palermo: un solo punto con le ultime in classifica

Trentaduesima giornata, 20 aprile 2005, Palermo-Brescia 3-3<BR> Trentatreesima giornata, 24 aprile 2005, Atalanta-Palermo 1-0

  • 26 aprile 2005

Ancora una volta gli ultimi minuti delle partite si sono rivelati fatali al Palermo e alle sue ambizioni di arrivare in zona Champions. Come è spesso accaduto in questi ultimi due anni, si è giocato un turno infrasettimanale e in pochi giorni, così, si sono disputati gli incontri della trentaduesima e della trentatreesima giornata. Il Palermo, dopo l’immeritata sconfitta subita in casa della Sampdoria, ha dovuto affrontare due difficili sfide contro due formazioni che occupano gli ultimi posti della classifica e che stanno provando, con tutte le loro forze, ad uscire da questa difficile situazione: il Brescia che è arrivato alla Favorita lo scorso mercoledì 20 Aprile dopo due importanti risultati, e l’Atalanta che ha ospitato i rosanero domenica 24 Aprle, dopo aver disputato un girone di ritorno incredibilmente positivo.

PALERMO-BRESCIA. Nei primi dieci minuti di gioco le squadre battagliano a centrocampo e non si vede un tiro nello specchio della porta. Al 14’, però, la partita si infiamma grazie al gol che sblocca il risultato a favore del Palermo: punizione dalla trequarti di Corini che imbecca Terlizzi, lesto a deviare la sfera alle spalle dell’estremo difensore bresciano. La reazione degli ospiti, però, non si fa attendere, così dopo soli tre minuti arriva il pari di Wome che, con una bordata su punizione, non lascia scampo a Guardalben. Dopo pochi minuti il Brescia si porta addirittura in vantaggio: l’arbitro vede una spinta di Biava su Zambrella e decreta il calcio di rigore; soul dischetto si porta Di Biagio che trasforma, l’arbitro però fa ripetere per l’ingresso in area di diversi giocatori e, sul secondo tentativo del numero 32 bresciano, Guardalben tocca ma non riesce ad evitare che il pallone si insacchi: 2-1 per il Brescia. Dallamano, nel frattempo, si fa espellere e il Palermo ritorna alla carica segnando il gol del pareggiosu un altro penalty assegnato per un fallo subito da Toni: lo stesso bomber si occupa di tirare e di insaccare alle spalle di Castellazzi. Si va negli spogliatoi sul 2-2 e nella ripresali Palermo spinge per trovare il vantaggio: tante le occasioni ma la rete che fa esplodere il Barbera arriva a 10 minuti dal termine quando Toni riesce a staccare sul cross di Zauli e a mettere il pallone sotto la traversa. Sembra fatta, ma l’arbitro aveva equilibrato il numero di giocatori in campo espellendo Terlizzi e gli uomini di Cavasin non hanno mollato fino alla fine. E così, a pochi minuti dal triplice fischio, Caracciolo si trova a dover solo spingere in rete il cross da destra di Martinez. Il risultato finale di 3-3 è la delusione per l’ennesima vittoria buttata al vento si fa sentire.

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ATALANTA-PALERMO. Si gioca su un terreno in pessime condizioni e le due squadre iniziano la gara con molta cautela, senza scoprirsi troppo. La prima occasione è del Palermo all’8’ con Toni che devia di testa un cross di Morrone, ma trova la bella parata di Calderoni. L’Atalanta risponde con Lazzari e, col passare del tempo, sembrano essere più concentrati e convinti di poter trovare la vittoria. La partita non è bellissima, contraddistinta da molti scontri a centrocampo e resa nervosa dai rispettivi obiettivi delle due formazioni. Nella ripresa, dopo un inizio in cui i ragazzi di Guidolin sembrava potessero far valere le migliori doti tecniche, i padroni di casa hanno nuovamente ripreso in mano le redini del gioco schiacciando nella propria metà campo il Palermo che è stato costretto a giocare di rimessa; al 27’ il Palermo reclama un rigore per un fallo di Rivalta su Toni, ma Rodomonti lascia correre. Poi è ancora Toni a sfiorare la rete della probabile vittoria al 41°, ma dopo due minuti, all’88°, quando ormai il pareggio sembra il risultato più giusto e acquisito, arriva la solita disattenzione della difesa rosanero: Budan sulla sinistra vince un contrasto con Zaccardo e fa partire un cross per Sala che, appostato sul palo più lontano, devia in scivolata alle spalle di Guardalben. Non c’è tempo per reagire, manca davvero troppo poco, e così, i nerazzurri conquistano altri tre punti verso una salvezza non più impossibile e il Palermo sembrerebbe aver abbandonato definitivamente il sogno di un posto in Champions League. Il periodo buio dei rosanero, comunque, non cancella lo splendido campionato fatto fino ad ora e che prosegue con la grande possibilità di accedere alla Coppa Uefa, risultato che per una matricola è davvero sorprendente: Domenica prossima, 1° maggio, al Barbera arriva il Chievo, altra formazione invischiata nella lotta per non scendere in Serie B. Speriamo che questa volta i tre punti siano del Palermo.

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