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"Passaggi in Sicilia", la permanente di Riso

La Sicilia, intesa nelle sue sfaccettature territoriali e culturali, è al centro dell'esposizione i cui veri protagonisti sono gli artisti

  • 10 luglio 2009

Un evento inaugurale d'eccezione ha firmato l'opening palermitano della collezione permanente di Palazzo Riso (corso Vittorio Emanuele 365; visitabile fino al 4 ottobre da martedì a domenica dalle ore 10 alle 20, giovedì e venerdì dalle ore 10 alle 22; ingresso 5 euro, ridotto 3 euro), con una performance dell’artista catanese Giuliana Lo Porto (Catania, 1970). La mostra “Passaggi in Sicilia. La collezione di Riso e oltre”, a cura di Paolo Falcone e Valentina Bruschi, in collaborazione con la Fondazione Sambuca, presenta sessanta opere di artisti italiani e internazionali legati all’isola. Venerdì 10, sabato 11, domenica 12 è possibile visitare gratuitamente la collezione.

La Sicilia, intesa nelle sue innumerevoli sfaccettature territoriali e culturali, è al centro di questa esposizione i cui veri protagonisti sono gli artisti legati in vario modo alla regione. A partire dalle esperienze legate al gruppo Forma 1, celebre è lo scontro tra Petro Consagra e Renato Guttuso, riflesso di un più ampio dibattito in corso a livello nazionale tra i promotori dell’Astrattismo e tra quelli del Realismo, fino alla videoinstallazione realizzata a Stromboli dall'artista Marina Abramovic nel 2002, la Sicilia appare come uno scenario ricco di potenzialità, di suggestioni che permettono il fiorire di nuove opere e idee. Una tra tutte è l’opera di Giovanni Anselmo, "La mia ombra verso l’infinito dalla cima dello Stromboli durante l’alba del 16.08.65" (1965, grafite su carta), che ha dato avvio allo spunto che porterà, di lì a poco, alla nascita dell’Arte Povera. Come indicato negli apparati in catalogo, l’artista rimase segnato dalla visione dell’alba dallo Stromboli nell’estate del 1965. In quel frangente di tempo, in una singolare combinazione di spazio personale e di spazio cosmico, Anselmo nota di essere privo della sua ombra. Da quel momento in poi Anselmo rappresenterà nelle sue opere l’energia della natura in azione.
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Tra le opere esposte sono i lavori di Carla Accardi, Alessandro Bazan, Pietro Consagra, Francesco De Grandi, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Emilio Isgrò, Laboratorio Saccardi, Domenico Mangano, Salvo, Antonio Sanfilippo, Francesco Simeti, Croce Taravella, Christian Boltanski, Jannis Kounellis, Richard Long, Paola Pivi, Luca Vitone. Sono presenti inoltre venti opere in prestito che rappresentano un possibile sviluppo della collezione del Museo, tra cui i lavori di Marina Abramovic, Rosa Barba, John Bock, Tomas Saraceno. Alla cavallerizza della fondazione Sambuca di via Alloro sono fruibili in parallelo, tracciando un percorso nel centro storico, le opere di Rosa Barba, Tomas Saraceno e Sicilian Pavillon.

Curatore e socio fondatore della Fondazione Sambuca è lo stesso Paolo Falcone. Artista vincitore del concorso finalizzato alla produzione di un’opera monumentale in situ per la facciata del Palazzo Riso è Francesco Simeti, che vive e lavora tra Palermo e New York. L’artista ha realizzato un’opera che si rifà alle luminarie delle feste tradizionali reinterpretando, in chiave ironica, i riti e le processioni che si svolgono da secoli lungo il Corso Vittorio Emanuele. Sono esposte inoltre le opere commissionate e realizzate in occasione di eventi promossi da Riso tra cui: Canecapovolto, Loredana Longo, Giuliana Lo Porto, Giulia Piscitelli e Lili Reynaud - Dewar. La mostra è realizzata anche con il sostegno di Unicredit Group, Planeta e Angala Hotels.
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