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“Scuru” di Nino Martoglio allo Zappalà

Il protagonista della vicenda è lo zu Masi Latinu, interpretato da Nino Zappalà, un sensale cieco accudito dai due figli

  • 13 febbraio 2004

Una commedia drammatica di Nino Martoglio in tre atti è la proposta del teatro Zappalà di Palermo (via Autonomia Siciliana 125) dal 14 al 29 febbraio: va in scena “Scuru”. Il protagonista della vicenda è lo zu Masi Latinu, interpretato da Nino Zappalà, un sensale cieco accudito dai due figli, Ninu (Giuseppe Zappalà) anche lui sensale e Rosa (Giusy Di Blasi) che lo adorano. Tutto sembra procedere come sempre, tra il lavoro e la vita familiare: la giovane e innamorata Rosa sogna di poter sposare il suo amore Decu Mantera (Croce Costanza), ma il momento storico è quello della seconda guerra mondiale e arriverà qualcosa che stravolgerà la tranquillità della famiglia. Nino, infatti, dovrà presentarsi per il servizio militare, poiché arriva a casa la cartolina di precetto.

La reazione della famiglia è doppia: da un lato serpeggia la prostrazione di sapere il figlio lontano, ma dall’altro, spicca il desiderio di partecipare ad un evento così importante per servire la patria. Ci vorrà un anno prima che Nino possa tornare a casa, ma il destino tragico farà sì che anche lui tornerà cieco. A questo punto, la vita familiare cambierà e la sorella di Nino, Rosa dovrà rinunciare ai suoi progetti matrimoniali e insieme dovranno trovare la forza per continuare a vivere e andare avanti. Uniti dalla stessa sorte, padre e figlio potranno migliorare il loro rapporto.

Il cast vede la partecipazione di: Paolo Tutone nei panni dello zu Paulu Scaruta, Salvatore Comito diventa don Cuncettu Sciabulidda, mentre Maria Zappalà è za’ Tana; Marco Feo veste i panni di Beppe Fasolo, Maria Vitella interpreta Sara La Biffa, Rosalinda La Franca è Minica stuppagghieddu, mentre Angelo Librera è il sindaco. Gli spettacoli saranno tenuti sabato alle 21.30 e domenica alle 18.30. Il biglietto costa 13 euro (intero), 12 euro (ridotto Cral) e 8 euro (militari e ragazzi).

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