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Un fiore di cactus ricco d’amore e di risate

  • 16 gennaio 2006

Concluse le feste natalizie, ecco riaprirsi il sipario del Teatro Al Massimo di Palermo (in piazza Verdi), già in fremente attesa per la prima rappresentazione in cartellone del nuovo anno. Dopo aver visitato i palcoscenici di New York, Parigi e Broadway ed aver avuto successo nelle sale cinematografiche agli sgoccioli degli anni Sessanta, torna in Italia una divertentissima commedia in due atti nata dal genio di Pierre Barillet e di Jean-Pierre Grèdy: “Fiore di cactus”. Lo spettacolo, quarto appuntamento della stagione, una produzione di Mario Chiocchio con la regia di Tonino Pulci (anche traduttore e adattatore del testo) andrà in scena dal 19 al 29 gennaio. Gli attori protagonisti sono Edoardo Siravo e Brigitta Boccoli, e saranno accompagnati da Cecilia Cinardi e Simone Vaio e poi ancora da Mimmo Chianese, Carlo Allegroni e Paola Cerimele sulle scene realizzate da Giorgio Ricchelli. Tutti indosseranno i costumi di Sabrina Chiocchio. La commedia, pezzo forte del teatro brillante per la presenza di equivoci e situazioni tragicomiche, tratta la vicenda di Giuliano Foch (interpretato da Edoardo Siravo), dentista scapolo e gran collezionista di storie d’amore, che per evitare eccessivi coinvolgimenti s’inventa una moglie e tre figli. Tonia (Cecilia Cinardi), la sua ultima fiamma, tenta inaspettatamente il suicidio per amor suo, venendo salvata dal vicino di casa Igor Polanski (Simone Vaio). Per il rimorso, Giuliano si convince a prometterle di divorziare e sposarla.

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La giovane Tonia, però, vuole a tutti i costi conoscere la signora Foch… che in realtà non esiste! Così Giuliano è costretto a coinvolgere Stefania (Brigitta Boccoli), la sua segretaria acida, bruttina e ispida (proprio come un cactus!), per farle interpretare il ruolo della moglie. Hanno qui inizio una serie di bugie, guai e malintesi che si risolveranno nel migliore dei modi: Stefania riuscirà a sfoggiare tutta la sua femminilità facendo innamorare Giuliano e Tonia si scoprirà innamorata di Igor, il suo vicino. Dal cactus che Stefania teneva sulla scrivania sboccia un bellissimo fiore e con lui, anche l’amore che vince nonostante i più intricati equivoci. Ad arricchire la compagnia, sulla scena appaiono anche Fefè Campana, il colonnello Gallo, e La Bionda, una svedese dallo strano accento pugliese. Tanto brio e colore sulla scena per trascorrere qualche ora di sicuro divertimento. Questi gli orari degli spettacoli: giovedì 19 gennaio, venerdì 20 e 27 gennaio e martedì 24 gennaio alle ore 21.30; domenica 22 e 29 gennaio, mercoledì 25 gennaio e giovedì 26 gennaio ore 17.30; infine sabato 21 gennaio e 28 gennaio doppio spettacolo alle ore 17.30 e ore 21.30. Il costo del biglietto è 35 euro intero, ridotto Cral 30 euro (esclusi sabato e domenica). Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri 091589575 e 091589070 o mandare una e-mail all'indirizzo botteghino@teatroalmassimo.it.

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