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Una favola che fa riflettere

  • 30 ottobre 2006

Un favola per ragazzi, in realtà rivolta a tutti, che narra di popoli in lotta, di piccoli che si aiutano e di terre nuove dove possano realizzarsi sogni antichi. Parte così, con “Iq e Ox”, di Jean Claude Grumberg il cartellone domenicale pomeridiano del Teatro Libero, rivolto appunto al mondo dei più piccini. Lo spettacolo sarà di scena domenica 5 novembre alle 17 ma è inserito anche nel cartellone serale per il quale sarà rappresentato il 3 e il 4 novembre alle 21.15. Traduzione, regia e scene sono di Beno Mazzone, i costumi di Lia Chiappara e Claudia Campanella, le musiche di Antonio Guida.

"Iq e Ox" è una favola scritta da Jean-Claude Grumberg, un autore molto premiato in Francia e anche apprezzato in Europa, che dopo una ventina di testi per il teatro e sceneggiature cinematografiche (Beno Mazzone nel 1992 realizzò “Les autres” al Teatro Libero), da qualche anno ha iniziato a scrivere testi teatrali molto apprezzati sia dal pubblico dei ragazzi che da quello degli adulti. La storia narra appunto di Iq e Ox, due bambini che appartengono alla casta sacerdotale di due popoli nemici, il popolo degli Iq e il popolo degli Ox. Ripudiati dai padri, nonché Gran sacerdoti, per essersi dati mutuo soccorso in un momento di pericolo, sono costretti a fuggire per scampare da un crudele castigo e soprattutto da una guerra imminente. I due ragazzi partono, quindi, in cerca di una nuova terra dove vivere insieme e fondare il nuovo popolo Iqeox. Una storia che si svolge sugli argini di un fiume, popolato di uomini ed animali, destinata a far sognare e far riflettere piccoli e grandi, sui problemi della vita.

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Jean-Claude Grumberg è autore di teatro celebratissimo e pluripremiato in Francia (vincitore di numerosi Molière, Oscar francese del teatro, Masque d’Or, ecc), unico vivente rappresentato alla Commedie Française oltre che scrittore per il cinema al fianco di registi come François Truffaut e Costa Gavras, dei quali ha sceneggiato "L’ultimo metrò" e "Amen". La sua poetica, pervasa sempre da delicatezza e leggerezza è profondamente segnata dalla tragedia della shoah che ha saputo raccontare in tre stupende opere ("Dreyfus", "L’Atelier" e "Zone Libre"). Il biglietto d’ingresso per lo spettacolo costa 12 euro, l’intero, e 8 euro, il ridotto under 25. Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi alla segreteria del Teatro Libero al numero 091.6174040, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, o via e-mail a info@teatroliberopalermo.it. Tutta la rassegna pomeridiana domenicale, “Un’isola di teatro discenallecinque” ha un costo di 36 euro, per un totale di nove rappresentazioni.

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