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Palermo chiama Europa: al Rutelli l'Erasmus che "crea" gli imprenditori del futuro

Vi raccontiamo LOCAL, il progetto dell'istituto "Mario Rutelli" di Palermo. Un progetto Erasmus che ha coinvolto studenti e docenti di 5 istituti europei

Balarm
La redazione
  • 24 agosto 2022

Una sfida rivolta al futuro della didattica sempre più imprigionata dall'automazione dei programmi scolastici, in cui lo spirito libero di una classe di docenti non "esperti", ma "curiosi", ha spinto gli studenti a essere soggetti attivi, creatori di valore che puntano alla creatività e all’innovazione.

Si può riassumere così il messaggio che fa da “morale” a LOCAL, il progetto Erasmus messo in atto dall'Istituto Superiore "Mario Rutelli" di Palermo (scuola capofila) che in tre anni di attività – dal 2019 ad oggi, causa pandemia - ha prodotto dei risultati che sono andati ben oltre le aspettative, nel segno dell’educazione all’imprenditorialità.

Il tema del progetto si è concentrato infatti sul "come fare impresa" approcciandosi all'internazionalizzazione dei prodotti locali, alla globalizzazione e alla geolocalizzazione.

Studenti, docenti e imprenditori hanno lavorato insieme per sviluppare le tematiche del progetto, oltre essere protagonisti di una sperimentazione didattica legata all'imprenditorialità.
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Con LOCAL e le sue attività laboratoriali, quindi, non solo è stata ampliata l’offerta didattica dell’Istituto ma anche la cooperazione con le aziende locali e il territorio in termini di partnership.

Ecco il progetto nel dettaglio.

Hanno partecipato al progetto docenti e studenti provenienti da 5 istituti partner europei che hanno avuto modo di incontrarsi fisicamente per due anni. Poi la pandemia ha fatto la sua parte influenzando il programma in modo considerevole e facendolo allungare con un terzo anno aggiuntivo.

Dopo il primo incontro a Palermo, nel 2019, con tappe in alcune aziende del territorio, tra cui Le Ceramiche di Bisanzio dei Fratelli Ferraro e l'Antico Biscottificio Modica a Monreale; i ragazzi si sono ritrovati a Ramnicu Valcea, in Romania, poi Vilnius in Lituania, Lousado in Portogallo, Brzozow in Polonia e ultima tappa Inca nelle Isole Baleari.

Con 350 persone e 42 aziende coinvolte, il progetto ha dato vita alla progettazione di ben 12 aziende virtuali volte all’internazionalizzazione dei prodotti locali, un portale di eCommerce, due docufilm, la fiera “Djous", organizzata a Inca come EXPO e 13 magazine online con interviste e ricerche svolte nei tre anni di progetto.

Le 12 aziende virtuali progettate dagli studenti nell'ambito di e@Lab sono state ideate avvalendosi delle esperienze maturate nell'ambito dell'imprenditoria locale. L'idea alla base dell'attività didattica fu quella di pensare ad aziende con un set di prodotti per il mercato spagnolo in vista dell'EXPO di Inca.

Ed ecco quindi Sicilian Potteries dove lo stile siciliano imprigiona le tendenze e raffigurazioni spagnole; Sicilian Goodness che riunisce i prodotti locali a Km zero in un consorzio d'imprese per creare sotto un unico brand confetture, guarnizioni e conserve.

E ancora, Stravaganti, Custom Glass, Romtrade che tratta il miele locale e lo internazionalizza, Proziakarnia e Land of Flowers per l'internazionalizzazione dei prodotti polacchi, e così le atre imprese virtuali ideate.

Gli studenti hanno disegnato i loghi, le brochure, i poster per pubblicizzare le aziende e si sono occupati anche dei contenuti digitali per il portale e-commerce.

Riassumendo, LOCAL non ha coinvolto una specifica materia scolastica, ma ha applicato un metodo legato all’apprendimento esperienziale e al lavoro. In questo modo, i docenti coinvolti hanno messo in moto le menti, senza fornire risposte agli studenti, piuttosto aiutandoli a condurre ricerche, a porsi le giuste domande e a reperire le risposte migliori alle loro esigenze.

L'eredità del progetto non può che essere che l'approccio didattico verso gli studenti, volto a sviluppare e promuovere la cosiddetta educazione all’imprenditorialità al fine di avviare i giovani a divenire imprenditori commerciali e sociali, innovatori e portatori di valori culturali.
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