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Un'attesa lunga 11 anni: la magica storia della pianta dai fiori blu che cresce in Sicilia

La Puya Berteroniana è una particolare specie botanica di cui esiste soltanto un unico esemplare in Sicilia. Vi sveliamo la storia del fiore legato a un'antica famiglia siciliana

  • 6 aprile 2020

Si chiama Puya Berteroniana Mez ed è una specie appartenente alla famiglia della bromeliacea originaria del Cile: una vera rarità della botanica che produce una splendida spiga floreale alta due metri e coperta da decine e decine di fiori dal colore verde-blu, quasi metallico, con vistosi stami arancioni.

Di questa particolarissima specie botanica, proveniente dal Sudamerica, ne esiste soltanto un unico esemplare in Sicilia (e solo un altro in tutta Italia, che si trova in Sardegna), e l’arrivo sull’Isola di questa pianta esotica, dal bellissimo fiore blu e dalle antere di un intenso color arancio, è legato alla storia di Agata Giovanna Piccolo, la primogenita della famiglia siciliana Piccolo Baroni di Calanovella.

La Sicilia del vivaismo, quella dei parchi verdi e giardini fioriti e della passione per la botanica da collezione, vanta infatti una lunga tradizione da raccontare che, senza dubbio, trova un bandolo della matassa proprio nella storia di Villa Piccolo, a Capo d’Orlando, in provincia di Messina.
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Agata Giovanna, Casimiro e Lucio sono i tre fratelli della Famiglia Piccolo: figli di Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri di Cutò e del barone Giuseppe Piccolo di Palermo - e cugini di primo grado, per lato della madre, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, lìautore del Gattopardo - passarono gran parte della loro vita a Villa Piccolo, la residenza di campagna della famiglia risalente a fine dell’ottocento.

Grazie alla sua passione per la botanica, Agata Giovanna è stata la prima in assoluto in Europa a coltivare, proprio nel giardino di Villa Piccolo, la Puja, cui dedicò tempo e studio per realizzarne il trapianto e l’acclimatazione (descrivendone poi la tecnica di coltivazione in una pubblicazione dell’Orto Botanico di Palermo del 1963), e che fu piantata dalla baronessa Piccolo di Calanovella nell’inverno del 1950, anche se da quella semina la famiglia dovette aspettare undici anni prima di ammirarne la prima fioritura.

«In ossequio al suo grande amore per le essenze lontane, nel 1951 Agata Giovanna si fece spedire dal Sudamerica i semi di questa pianta e dovette aspettare diversi anni dalla piantumazione per vedere i suoi fiori - dice Alberto Samonà, consigliere di amministrazione della fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella -.

Il pistillo arancione, in media, fa un fiore ogni 7 anni ma siccome sono diversi gli esemplati piantati negli anni, alla fine riusciamo ad assistere alla meravigliosa fioritura della Puja in media ogni 3 anni circa».

Oggi Villa Piccolo, situata sulle colline di Capo d’Orlando, con i suoi 21 ettari di giardino e una vista mozzafiato sulle Isole Eolie, ospita la casa museo e la fondazione “Famiglia Piccolo di Calanovella”, di cui l’attuale presidente in carica è Andrea Pruiti Ciarello.
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