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La festa di Santa Lucia: a Palermo è solo "Arancina day"

Il video di Giuseppe Ricotta ci spiega il culto dell'arancina: metafora gastronomica dell'esistenza palermitana, un fenomeno culturale radicato e rigorosamente "fimmina"

Balarm
La redazione
  • 13 dicembre 2014

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Che si conosca o no il vero motivo per cui il 13 dicembre Palermo sia così dedita al culto dell'arancina, rimane comunque certo che in pochi riescono a sottrarsi al gusto dei croccanti supplì, il giorno di Santa Lucia.

L'arancina è ormai una sorta di fenomeno culturale radicato e nella sua natura rigorosamente fimmina - si badi bene a non chiamarla "arancino" - sa imporre la sua esistenza come ogni femmina che si rispetti, sgomitando nell'immensa varietà della cucina sicula.

Metafora gastronomica dell'esistenza umana, c'è chi ci vede la più cruda essenza del palermitano medio (una crosta impenetrabile fuori, un cuore tenero dentro) e c'è chi la associa ad un semplice avvento: l’Arancinaday. Il video di Giuseppe Ricotta da Palermo ne rivela il senso.

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