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"La linea della palma": la rivoluzione dell'astensionismo

A tre anni dalle elezioni regionali esce "La linea della palma", il documentario che vuole ripercorrere attraverso tante voci un particolare momento della politica siciliana

  • 9 novembre 2015

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Un racconto e uno spaccato della Sicilia in un particolare momento storico, a tre anni dalle elezioni regionali quando a vincere è stato l'astensionismo della cittadinanza: è il documentario "La linea della palma" di Corrado Fortuna e Gaspare Pellegrino, prodotto da ClubSilencio e l'associazione antimafie daSud.

La rinuncia al voto, diritto civico fondamentale, è stata la risposta dei siciliani, una scelta di ribellione, perché il vero trionfatore delle elezioni del 2012 non è stato Rosario Crocetta, ma l'astensionismo del cinquantatrè per cento dei siciliani. In una sola elezione tanti avvenimenti, tante domande e questioni da approfondire. La mafia oggi è in crisi? Cosa sarà l'antimafia al governo? Si è astenuta la mafia alle elezioni regionali? E soprattutto, potrà cambiare qualcosa in Sicilia?

Hanno contribuito in prima persona alla realizzazione del video Corrado Fortuna, attore e regista nato a Palermo, e il giornalista catanese Luca Salici, che proprio tre anni fa tornarono nell’isola per approfondire e capire meglio la Sicilia del post elezioni, terra di contraddizioni, speranze e trasformazioni.

Tante le interviste nel documentario, che spazia tra luoghi caratteristici, comuni cittadini e protagonisti diversi della scena sociale, istituzionale e culturale siciliana: da Lia Sava, sostituto procuratore di Palermo, ad Attilio Scaglione, studioso del fenomeno mafioso; da Valerio Marletta, all'ex assessore regionale al turismo e spettacolo Franco Battiato.

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