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"Lo scambio": crimini e mafia nel film di Salvo Cuccia

Una storia di agghiacciante quotidianità che svela il volto più oscuro del capoluogo siciliano: è il film di Salvo Cuccia, "Lo scambio", in uscita dal 23 giugno al cinema

  • 24 giugno 2016

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Un film drammatico che rivela il volto più tenebro di una Sicilia vittima della mafia: è il primo lungometraggio di finzione del regista poliedrico Salvo Cuccia "Lo scambio", in uscita al Cinema Arlecchino di Palermo e in altre città siciliane, a partire dal 23 giugno fino al 30 giugno.

Il film è prodotto da Eleonora Cordaro-Abra&Cadabra in collaborazione con Rai Cinema e il supporto della Sicilia Film Commission. Già in corso al trentatreesimo "Festival di Torino", si ispira liberamente alla lunga scia di crimini realmente accaduti a metà degli anni Novanta che hanno segnato la vita del boss di Cosa Nostra Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina, affiliato al clan dei corleonesi e arrestato il 24 giugno del 1995.

Salvo Cuccia affronta il delicato discorso su Palermo con i suoi contrasti e al suo modo di vivere, adottando una doppia linea di condotta, ciò che è immediatamente visibile della città e ciò che, velatamente, vive nel sottosuolo per riemergere con atti violenti e terribili.

Nato in seguito ad alcuni incontri con Alfonso Sabella e scritto insieme a Marco Alessi e Federica Cuccia, "Lo scambio" racconta così una storia di agghiacciante quotidianità e vede sulla scena Filippo Luna, Barbara Tabita, Paolo Briguglia, Maziar Firouzi, Vincenzo Pirrotta, Orio Scaduto, Sergio Vespertino, Maurizio Maiorana, Alessandro Agnello, Tommaso Caporrimo, Giovanni Cintura, Sandro Maria Campagna, Davide Celona e Giacomo Guarneri.

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