Da Torino a Catania: in Sicilia i reperti del Museo Egizio

Mummie, animali imbalsamati, papiri e tanti altri reperti storici trasportano il fascino dell'Egitto in Sicilia e ammaliano tutti. Il Museo egizio arriva nell'Isola, all'interno del Convento dei Crociferi di Catania.

Se ne parla già da qualche mese ma l'accordo quadro finalizzato alla realizzazione di un progetto per l’apertura di una sezione del Museo Egizio di Torino a Catania è stato firmato nel capoluogo piemontese. 

All’incontro hanno preso parte la presidente Evelina Christillin, il direttore Christian Greco, la soprintendente Luisa Papotti, il sindaco Enzo Bianco e l’assessore alla Cultura Orazio Licandro.

Inserito dal Times nella classifica dei 50 musei migliori, il Museo Egizio sposa ufficialmente Catania, grazie alla creazione di un polo con oltre 11 mila reperti capaci di far rivivere al fruitore lo splendore dell'arte.

Obiettivo del polo museale è quello di valorizzare una selezione di reperti rimasti fuori dall'esposizione di Torino e attualmente conservati nei locali di via Accademia delle Scienze e di coordinarli con alcune collezioni ellenistiche presenti in Sicilia.

Stipulato con il sostegno del ministero dei Beni Culturali, il progetto rappresenta il primo caso italiano di collaborazione tra un polo museale internazionale e una città, Catania, che da anni punta sulla valorizzazione dei beni culturali in un'ottica di sviluppo.