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Figli d’Arte Cuticchio, i paladini del Natale

Tutti gli spettacoli si svolgeranno in via Bara all’Olivella a Palermo ad eccezione del primo, “Ginevra di Scozia”, che si terrà al Teatro Ipogrifo, in vicolo Ragusi 6

  • 8 novembre 2003

Un cartellone che gioca con la fantasia dei più piccoli e mette alla prova quella degli adulti, con il suo piccolo esercito di pupi, marionette, burattini, guarattelle, performance di ombre stilizzate e varie forme di teatro di figura. E così, con un occhio alla tradizione e un altro alle esperienze più significative della ricerca del teatro di animazione, si apre “Un Natale con il teatro di figura”, la nuova rassegna curata dal puparo palermitano Mimmo Cuticchio, in collaborazione con l’Ente teatrale italiano. Si comincia l’8 dicembre al teatro Ippogrifo, in vicolo Ragusi a Palermo, con la compagnia Bradamante di Nino Cuticchio che presenta “Ginevra di Scozia”, e poi si andrà avanti con tutti gli altri spettacoli al teatrino di via Bara all’Olivella 95 a Palermo, fino al 28 dicembre. «La rassegna è come un’antologia che attraversa varie forme d’arte - spiega Mimmo Cuticchio - c’è il ciclo di Orlando, dall’infanzia alla morte, raccontato in sei serate, proprio come si faceva una volta puntando sulla ricchezza delle storie della tradizione orale, e diverse proposte specificatamente dedicate al pubblico dei più piccoli».

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Il 15 novembre sarà protagonista la compagnia Carlo Magno di Enzo Mancuso, con “Orlando contro Agricane” e poi il 22, tocca a “Crear è bello”, la prima compagnia ospite, proveniente da Pisa. Lo spettacolo è “Le storie del marsupio”, ambientato in uno zainetto-teatrino, ricettacolo di burattini a dito, storielle e avventure. A seguire, lo stesso pomeriggio, la compagnia Figli d’arte di Mimmo Cuticchio presenta “Avventure di Orlandino”, la prima “puntata” del ciclo di Orlando, che si snoderà, intercalando gli altri appuntamenti, durante tutta la rassegna. Il 23 novembre si replica “Le storie del marsupio” e il 29 tocca al Teatro Tages di Cagliari, con “Il Fil’Armonico”, ovvero storie minime, affidate alle marionette a filo. Il 30 novembre i Figli d’arte Cuticchio tornano in scena con “Orlando conquista le armi e la spada Durlindana”, e il 6 dicembre c’è “Accadde una notte”, lo spettacolo di ombre di Elisabetta Giacone che racconta la nascita di una marionetta. Lo stesso pomeriggio terza puntata con le avventure di Orlando animate dai Cuticchio, ovvero “Morte di don Chiaro e di don Buoso”.

I Teatrini di Napoli presentano il secondo spettacolo di teatro di animazione: in “Pulcinella contro Bush-Laden”, in programma il 13 dicembre, mescolano la cronaca alla tradizione, usando le guarattelle. E poi c’è una lotta senza esclusione di colpi, lo stesso pomeriggio, con “Il gran duello di Orlando e Rinaldo” per il quarto appuntamento col ciclo dei paladini. Il 20 dicembre la compagnia Crest di Taranto presenta “Roncisvalle”,e poi si continua con i Cuticchio che raccontano il celebre episodio de “La pazzia di Orlando”. Ancora il Crest di Taranto, il 21 con “Essere marionetta”,e poi due repliche per “La morte di Orlando”, il 25 e il 26 dicembre. Il 27 il Teatroumbria di Firenze gioca con le suggestioni de “La Bella Addormentata” , ovvero teatro d’ombre e musica , ispirate al balletto di Ciaikovski, e il 28 chiude la stessa compagnia con “Dreams on the road”: ancora teatro d’ombre, che porta in giro una valigia piena di ricordi, emozioni, memorie e fantasie.

A completare la rassegna ci sono due mostre: “L’oro del cinema” partirà il primo dicembre al laboratorio Ippobosco, in via Bara 60 a Palermo e racconterà con manifesti e locandine volti e miti del cinema internazionale; “Pianini a cilindro”, al laboratorio teatrale di via Bara 48 (sempre a Palermo), è un’esposizione di pupi, fondali, macchine sceniche, ma soprattutto pianini a cilindro, dalla seconda metà dell’Ottocento alla prima metà del Novecento. Gli spettacoli al Teatrino avranno inizio alle 18,30. Tutte le informazioni allo 091.323400.

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