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"Mister Smith": il cocktail di due palermitani tra i dieci migliori secondo Absolut

I due barman palermitani Giuseppe Cirrito e Vincenzo Cappello del Cantavespri sono stati scelti da Absolut tra le 10 migliori realtà di bertendering italiane

  • 5 giugno 2017

Creatività e gusto: i barman palermitani Giuseppe Cirrito e Vincenzo Cappello del Cantavespri Vini e Vinili sono stati selezionati tra le 10 migliori realtà di bartendering italiane.

I due barman del locale palermitano sono stati infatti scelti per "Absolut Invite", incontro indetto dalla celebre casa produttrice di Vodka "Absolut".

Durante l'incontro milanese le dieci coppie di bartender selezionate da tutta Italia si sono sfidate proponendo cocktail che rappresentasse i sapori e la tradizione locali.

I drink sono stati scrupolosamente valutati da una giuria tecnica che nelle prossime settimane sceglierà il duo vincitore, che avrà accesso alla finale mondiale in Svezia.

Durante la finale, che vadrà la partecipazione dei migliori team provienienti dal tutto il mondo, le coppie verranno messe alla prova sulle loro conoscenze, abilità, velocità e creatività nel mixare cocktail.

L’evento, della durata di tre giorni, si terrà nel villaggio di Åhus, dove viene distillata l'intera produzione di Absolut, e a Stoccolma.
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In attesa dei risultati, i due barman del Cantavespri hanno già riscosso un grande successo grazie allo loro ultima creazione: il "Mister Smith", un cocktail appartenente alla categoria dei sour, rivisitazione del classico "Moscow Mule".

Una preparazione che necessita mani esperte e attenzione ai particolari: a partire dalla creazione di un estratto di cetriolo e zenzero trasformato poi in sciroppo si genera una miscela fortemente rinfrescante, fresca e dissetante. A guarnire il tutto uno steccone di bambù con pomodorino, acciuga e nespola.

«Ogni stagione ha il suo drink - commenta Cirrito, inventore del "Mister Smith" - per chi lo assaggia per la prima volta, il cocktail deve soddisfare sia il gusto che la vista e l'olfatto».

Se Cirrito può ormai essere definito un vero maestro del "buon bere", allora Vincenzo Cappello è uno degli allievi più promettenti.

«È fondamentale avere alle spalle una struttura che ti permetta di lavorare con creatività e innovazione mettendo a nostra disposizione tutto il necessario per soddisfare i sensi dei clienti, non solo palermitani ma spesso stranieri», commenta il giovane barman.
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