"Nativa": arriva in Sicilia l'innovativo test prenatale di ultima generazione

L'attesa di un bambino è uno dei periodi più belli ed elettrizzanti nella vita di una donna (e di un uomo), fatto di gioie ma anche di tante preoccupazioni: la priorità è la salute del piccolo.

A rassicurare le mamme siciliane arriva "Nativa", l'innovativo test prenatale non invasivo di ultimissima generazione che, utilizzando un sistema automatizzato e certificato CE-IVD, consente l’analisi del sequenziamento del DNA fetale.

"Nativa" è stato lanciato in Italia da BioRep, società del Gruppo Sapio che opera a livello internazionale nel campo delle biotecnologie, e distribuito in Sicilia da Health Safe Medical Service, società operante nella distribuzione, consulenza e service per il settore medico-farmaceutico.

Il test, che si effettua con un semplice prelievo di sangue materno, in appena 5 giorni lavorativi dalla ricezione del campione in laboratorio (nella struttura di BioRep abilitata SMeL della Regione Lombardia), fornisce una risposta attendibile sulla possibile presenza delle più comuni anomalie numeriche del cromosoma del feto, a partire già dalla decima settimana di gestazione.

Nello specifico si parla delle trisomie 21, 18 e 13, rispettivamente Sindrome di Down, Sindrome di Edwards e Sindrome di Patau, e di alcune aneuploidie sessuali. Il test, inoltre, può essere richiesto dai futuri genitori per conoscere il sesso del nascituro.

Per le sue caratteristiche, "Nativa" è indicato per tutte le donne in dolce attesa, anche in caso di gravidanze gemellari, concepite per ovodonazione o surrogate, e per chi ha subito un trapianto d’organo solido o di midollo.

E, soprattutto, rappresenta un'efficace alternativa agli esami diagnostici invasivi, come l'amiocentesi o la villocentesi, riducendo fattivamente il rischio di aborto ad essi correlato.