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Omeopatia, benefici e terapie: la campagna a Palermo

Una campagna informativa tramite la diffusione gratuita di opuscoli dedicati alla medicina omeopatica e omotossicolosica in tutte le farmacie di Palermo e in tutta Sicilia

  • 1 marzo 2017

Un opuscolo che intende informare la cittadinanza sul tema della "Medicina omeopatica omotossicologico": la campagna prevede la distribuzione gratuita nelle principali farmacie di Palermo e nelle provincie siciliane entro la fine di marzo.

L’iniziativa è promossa dalla Libera Accademia di Medicina Biologica in collaborazione con l‘Associazione Medica Italiana di Omotossicologia e con il patrocinio dell’Assessorato Regionale alla Salute e di Federfarma Sicilia.

Cos'è l'omeopatia? Quali benefici offre? Un’occasione per approfondire e informarsi, quindi, sul mondo della "medicina dei bassi dosaggi", per scoprire le sue possibilità terapeutiche e le possibili applicazioni di competenza dei medici esperti e appositamente formati.

Per fornire qualche accenno, si tratta di una pratica di pseudo-medicina basata sui principi formulati dal medico tedesco Samuel Hahnemann nella prima metà del XIX secolo. Una pratica molto utilizzata oggi ma allo stesso tempo molto discussa che si basa sulla somministrazione, a dosi molto diluite, sostanze ricavate da piante, minerali ed estratti animali.
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Tutto si basa quindi su una principale convinzione, l'organismo ha già in sé tutte le risorse per guarire. L' omeopatia cerca di favorire questa naturale risposta di autoguarigione. Oggi i farmaci omeopatici - omotossicologici sono venduti solo in farmacia ed è in atto una regolamentazione sulla formazione dei medici esperti.

Sul tema della omeopatia il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha annunciato che nei prossimi giorni invierà una lettera al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin per sollecitare la concessione di una proroga (alle aziende omeopatiche italiane) dei termini per la presentazione dei dossier all'AIFA in modo da regolarizzare definitivamente la registrazione dei farmaci omeopatici, come già avvenuto in altri paesi europei.
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