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Ospedale Civico: una app permette di monitorare le fasi del parto in acqua

È stato avviato a Palermo il primo studio scientifico sul parto in acqua nell'Unità operativa complessa di Ostetricia e ginecologia dell'ARNAS-Civico

  • 15 maggio 2017

In Sicilia sono sempre più i progetto che portano avanti ricerche che coniugano la tecnologia agli ambiti medico e scientifico.

È stato avviato a Palermo il primo studio scientifico sul parto in acqua nell'Unità operativa complessa di Ostetricia e ginecologia dell'ARNAS-Civico, in collaborazione con Pharma Mum Italia.

«ARNAS-Civico è un'azienda che da sempre è attenta all'innovazione, logistica e tecnologica – dichiara Giovanni Migliore, direttore generale - soprattutto in area materno-infantile in cui è leader, grazie alla competenza di tanti professionisti».

Per condurre lo studio, verranno impiegate alcune tra le più moderne tecnologie, come smartwatch e smartphone. Grazie all'utilizzo di questi strumenti, è possibile fornire alla gestante uno strumento di controllo delle contrazioni e del battito cardiaco, mentre la stessa resta comodamente dentro la vasca per il parto in acqua.

Vari i vantaggi: si va da contrazioni meno dolorose a un maggiore rilassamento. L'Italia manifesta apprezzamenti nei riguardi di questa metodologia, sebbene sia ancora ben lontana dall'utilizzo che ne fanno paesi come il Regno Unito e, più in generale, il Nord Europa, dove anche l'80% di donne scelgono di partorire in vasca.
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Si chiama "Water Birth" l'app iOS realizzata da Pharma Mum Italia: lo smartwatch consente alla gestante che si appresta a partorire in acqua di registrare l'inizio e la fine di ogni contrazione, indicandone anche l'intensità con un semplice tocco sul dispositivo.

L'app consente anche di avere una media delle contrazioni in diversi archi temporali. Con "Wather Birth" i medici riescono così a monitorare in ogni istante le varie fasi del tempo in acqua.

In tempo reale, il personale medico e ostetrico verifica frequenza, durata e intensità delle contrazioni della donna direttamente dalla vasca e, riesce a tenere sotto controllo la sua frequenza cardiaca, pure rilevata dallo smartwatch, in modo da poter notare eventuali alterazioni.

Lo studio verrà realizzato con il contributo di Pharma Mum Italia, che ha scelto l'ospedale palermitano per qualità e innovazione. Al termine della ricerca, la app sarà pubblicata sull'App Store e potrà essere scaricata.
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