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"PrevenGo": con Arcigay Palermo la prevenzione viaggia su quattro ruote

Arriva in estate "PrevenGo", promosso da Arcigay Palermo: un progetto itinerante di prevenzione e sensibilizzazione nei confronti delle malattie sessualmente trasmissibili

  • 4 aprile 2017

Nel mese di febbraio l'Unione Europea, in collaborazione con l'European Centre for Disease, Prevention and Control, ha organizzato una conferenza sull'HIV con un solo scopo: individuare la strada più veloce per debellare l'Aids entro il 2030. Si tratta di un progetto portato avanti dall'UnAids, che prende il nome di “Fast Track” e che punta sulle attività di prevenzione e diagnosi precoce per riuscire a combattere il virus.

In Sicilia le due attività si coniugano grazie a un'iniziativa promossa da Arcigay Palermo e finanziata da Fondazione Con il Sud: in partenza nei prossimi mesi, prende il nome di "PrevenGo" e si articola su tre province: Palermo, Trapani e Agrigento.

Il nome “PrevenGo”, oltre ad essere una dichiarazione d'intenti, è l'unione delle parole “Prevenzione” e “Go” quindi andare, muoversi, e la scelta non è casuale: il progetto avrà durata di un anno e sarà itinerante grazie all'utilizzo di un camper.
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All'interno del mezzo, commissionato appositamente da Arcigay Palermo, sarà allestito un ambulatorio mobile che grazie al supporto dei volontari e dei medici coinvolti darà agli interessati la possibilità di sottoporsi a visite mediche specialistiche – ginecologiche, urologiche e altro - e naturalmente, di effettuare i test HIV, HCV e sifilide.

Sì, perché oltre ai test HIV nel camper sarà possibile ottenere la diagnosi precoce di eventuali infezioni sessualmente trasmissibili grazie agli oltre 3000 test capillari a risposta rapida COMBO, che funzionano con il prelievo di poche gocce di sangue da un dito.

Proprio questo piccolo prelievo basta a registrare la presenza di anticorpi contro HIV, HCV e sifilide: l'obiettivo è quello di consentire a ben 5000 persone di effettuare dei test rapidi, ottenendo dei responsi nel giro di venti minuti (contro i tre giorni/una settimana degli ambulatori), portando medici e volontari fra la gente.

«Siamo molto contenti di aver visto approvato un progetto - dice Ana Maria Vasile, presidente di Arcigay Palermo - che è sicuramente senza precedenti, essendo su scala così ampia. "PrevenGo" sarà il modo per raggiungere migliaia di persone, in particolare nei luoghi di aggregazione, di prostituzione e battuage, dove i comportamenti sono a rischio».

Quella di “PrevenGo” si propone come un'azione diffusa di sensibilizzazione, prevenzione e diagnosi precoce senza precedenti: un progetto simile non è mai stato realizzato prima in Italia, nazione dove le maggiori preoccupazioni sono destate dal sommerso, ovvero da quella fetta di popolazione affetta dall'HIV senza esserne consapevole.

I rischi di contagio del sommerso sono elevatissimi: nel corso del 2016 sono stati individuati 120mila soggetti sieropositivi, con casi riguardanti soprattutto giovani fra i 25 e i 29 anni, e la Sicilia è tra le regioni con aumento percentuale maggiore di nuove diagnosi di HIV.

L'idea alla base di “PrevenGo” è quella di individuare le malattie sessualmente trasmissibili e consentire una gestione efficace e duratura delle infezioni per mezzo delle terapie, riducendo gli effetti negativi sulla salute e, in particolare, sull'infettività verso gli altri.

Oltre al tour itinerante del camper, per completare l'azione del progetto a Palermo verranno aperti quattro sportelli d'ascolto, informazione a accoglienza presso l'Università degli Studi di Palermo e nella sede di Arcigay Palermo, in via Rosa alla Gioiamia.

“PrevenGo” è un progetto realizzato in partnership ARNAS Civico-Di Cristina-Benfratelli, Network delle Persone Sieropositive (Sezione Sicilia), ANLAIDS (Sezione Felicia Impastato), UniAttiva, L’UDU e Il Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM).
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