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Tennis, hobby e passioni: la Serie A2 femminile di Palermo si racconta

Atlete, tenniste di professione e una vita dedicata allo sport. Ma dietro la racchetta c'è tutto il mondo di tre giovani ragazze sensibili con interessi comuni

  • 11 aprile 2017

Forza, concentrazione, tempismo: per giocare a tennis non basta scaricare colpi a raffica ma ci vuole sensibilità, attenzione al dettaglio e uno studio quasi scacchistico delle mosse dell'avversario. Federica Bilardo, Michela Xibilia e Francesca Bernardi sono tre giovani tenniste impegnate nel campionato di Serie A2.

Le tre ragazze si allenano al Circolo del Tennis Palermo 1 sotto la guida del maestro Davide Freni. Sportive brillanti che stanno raggiungendo prestigiosi risultati grazie alla loro dedizione e a duri allenamenti.

Ma ogni sportivo, si sa, ha bisogno di momenti di relax fisico e mentale per poter dare il massimo in campo. Cosa c'è nella vita di Federica, Michela e Francesca quando posano la racchetta?

Come tutte le ragazze della loro età, le tre giovani inseguono il sogno di una carriera vincente, ma è altrettanto necessario scaricare la tensione divertendosi e lasciando, a volte, libero sfogo al lato umano oltre a quello professionale.
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Michela Xibilia, per esempio dimostra un invidiabile dualismo: se in campo è sempre agressiva e concentrata, a casa lascia uscire il suo lato romantico e "comodista". Appassionata di cinema e serie tv, non si perderebbe per nulla al mondo l'ennesima replica di Titanic in televisione. Ma d'altra parte cosa c'è di meglio di restare in pigiama sul divano a guardare serie tv e mangiare (con moderazione) cibo spazzatura?

Chi non sa stare senza adrenalina è invece Francesca Bernardi, giocatrice di Rimini di 24 anni. Quando non è in campo ad allenarsi non abbandona lo sport, giocando a tennis anche sulla spiaggia. Anche nelle ore dedicate al relax l'adrenalina è a mille: appassionata di film d'azione e di Ben Affleck, dice di voler "rivivere sullo schermo le sensazioni che provo in campo quando colpisco la pallina". Il suo film preferito è "Armageddon - Giudizio Finale". Una macchina da guerra, spiace per le sue avversarie.

Federica Bilardo, cinque ore al giorno di allenamento, a soli 18 anni ha già giocato 4 slam internazionali ed è stata 49esima in classifica juniores. Grandi risultati per una sportiva a tutto tondo: quando non lancia la pallina a 100 km/h in campo, cerca di raggiungere la stessa velocità in sella alla sua Yamaha Ybr 125.

"Il vento tra i capelli, la sensazione di libertà e quell'adrenalina che ti fa sentire un po' un pilota della MotoGp", racconta scherzando. Tutto merito del nonno, dice, che possedeva moto storiche. Per un'appassionata di motori come lei non ha tanta importanza se l'appuntamento con gli amici sia in spiaggia o al cinema, l'importante è che per arrivarci possa fare un giro in moto.

Sensibilità, capacità di divertirsi e di emozionarsi. Spesso, in campo come nella vita, quello che distingue un buon atleta da un campione è proprio la capacità di non dimenticare mai la genuinità delle cose più semplici.
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