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"Storie Vere" e libere, parola di François Beaune

Con il progetto "Histoires vraies" chiunque può depositare la propria storia breve nella culla del Mediterraneo on line. Parola d'ordine: condividere

  • 2 novembre 2012

Sono le parole che cantano, che salgono e scendono...Le amo, mi ci aggrappo, le inseguo, le mordo, le frantumo, direbbe Neruda. Ma per partecipare al progetto "Histoires vraies", ovvero "Storie Vere", nell’ambito di Marseille Capitale Européenne de la Culture 2013 e in collaborazione con l’Institut français, non occorre avere la capacità di uno scrittore per metterle in fila. Al contrario, alla base dell'iniziativa, c'è proprio la libertà di espressione.

Come spiega lo scrittore francese François Beaune, che di "Storie vere" è il portavoce, si tratta di «Una mediateca ideale che mette in comune la ricchezza immateriale...partager et melanger...condividere e mischiare, storie non necessariamente contestualizzabili ma piuttosto legate ad emozioni ed esperienze individuali».

François gira il Mediterraneo a caccia di perle, che poi compongono una collana on line al sito www.mp2013.fr/histoiresvraies. Barcellona, Tangeri, Tétouan, Casablanca, Il Cairo, Beyrouth, Instabul, Atene, sono solo alcuni dei luoghi inseriti nel percorso. Prima di Gerusalemme e Ramallah, è il momento di Palermo. Una tappa particolarmente simbolica: Palermo ambasciatrice di se stessa e che allo stesso tempo accoglie, come crocevia storico e geografico del Mediterraneo. François Beaune resterà fino al 20 novembre, e, oltre ateliers pedagogici nelle scuole, interverrà a vari incontri pubblici, tra cui quello a Villa Alliata Cardillo sabato 17 novembre alle 18.

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Come funziona? «Le storie vere possono essere inserite sul sito in una di queste 10 lingue: inglese, arabo, berbero, catalano, spagnolo, francese, greco, ebraico, italiano e turco. - spiega lo scrittore - I racconti possono essere scritti (massimo 5 pagine), registrazioni audio o video (massimo 10 minuti) e possono essere accompagnati da fotografie». Chiunque può depositare i propri pensieri nella culla del Mediterraneo, o leggere quelli altrui. Un progetto itinerante e composito, dai molteplici risvolti: oltre la pubblicazione sul sito, sono poi in programma una serie di letture e incontri di scrittori a Marsiglia, la realizzazione di opere radiofoniche con ARTE Radio, l'edizione di un libro degli scritti, un salone interattivo, la partecipazione del progetto a vari eventi e festival.

"Non tutti abbiamo un romanzo da scrivere ma tutti abbiamo una storia vera da condividere": l'assunto più naturale del mondo è ora un'idea creativa, e anche civica, se si pensa che proprio sull'intelletto e sulla divulagazione di progetti culturali, che permettono a qualunque paese di respirare. E i respiri di quel genere, sono uguali, ovunque.

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