TEATRO

HomeNewsCulturaTeatro

Teatro Al Massimo: Buzzanca diventa “Don Giovanni”

La versione originale della commedia di Molière oscilla dai toni leggeri della satira a quelli quasi tragici e impegnati dedicati ai problemi morali

  • 9 novembre 2004

Dopo aver interpretato nel ’67 il “Don Giovanni in Sicilia” di brancatiana memoria, diretto da Lattuada, ancora una volta Lando Buzzanca vestirà gli abiti del beffardo ed ironico “Don Giovanni”. Stavolta, però, si tratta della versione di Molière che aprirà la nuova stagione del teatro Al Massimo di piazza Verdi a Palermo, in scena dall’11 al 21 novembre. Il testo è stato adattato da Fausto Costantini e Roberta Cremonini e vede Lando Buzzanca impegnato anche nella regia dello spettacolo. Dopo aver portato in giro con successo lo spettacolo per tutta l’Italia, nel periodo estivo, l’attore palermitano porta in scena una sua versione personale del personaggio. «Non è facile togliere da una bacheca antica di quattro secoli un mito come don Giovanni – scrive Lando Buzzanca nelle note di regia – ma con Fausto Costantini abbiamo sentito la necessità di staccarci dallo stereotipo intellettuale per addentrarci nell’Uomo, trattandolo come un individuo qualunque, figlio di tutti i tempi e di tutte le età». Alla base dello studio fatto da Buzzanca per calarsi nel Don Giovanni c’è una ricerca tutta personale nella decisione «di fare mio questo personaggio – continua - così meschino e iconoclasta». La chiave di volta scelta dall’attore è l’ironia: «Ho ridimensionato interi monologhi – dichiara Buzzanca - e visto che Don Giovanni è un amorale e può risultare antipatico, mi sono aggrappato all’ironia sia come regista che come attore».

Adv
La versione originale della commedia di Molière oscilla dai toni leggeri della satira a quelli quasi tragici e impegnati dedicati ai problemi morali rendendo il testo quasi unico nel panorama della produzione del commediografo francese. Nel “Don Giovanni”, inoltre, nel raccontare ed enumerare le diverse “vittime” femminili, al contempo sono analizzate le differenze tra i diversi strati sociali: dai nobili ai borghesi fino ai popolani che vengono fotografati nel loro mondo. «Lo spettacolo è un percorso immaginario che attraverso Don Giovanni ci permette di cogliere tutte le reazioni – scrive Fausto Costantini per presentare la sua versione della commedia – di una variegata umanità quando entra a contatto con il sentimento. È l’ultimo viaggio d’amore di questo mito della gente, interpretato da Lando Buzzanca, che da trent’anni rappresenta nell’immaginario collettivo quell’eroe popolare che con garbo e ironia piomba nella storia dalla porta accanto facendoci ridere, riflettere e capire che almeno negli affetti le caste sociali non esistono». Il cast è composto da: Pierre Bresolin, Francisco Carradine, Iaia Concione, Carlo Ettorre, Antonio Fulfaro, Fulvia Lorenzetti, Nino Mallia, Andrea Pirolli e Sara Alzetta. Le musiche originali sono di Bruno Zambrini, la pantomima di Renato Greco e le scene di Mario Amodio. Maggiori informazioni sui costi del biglietto o i turni degli abbonati, direttamente al botteghino del teatro Al Massimo al numero 091.589575.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI