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Un museo del vino nascosto in un palazzo storico: Palermo città dalle mille sorprese

A raccontarci dell'esistenza di questo piccolo tesoro è un turista tedesco: gestito da un signore avanti con gli anni, il "Museo del Vino e della Civiltà Contadina" è a rischio

  • 9 ottobre 2018

Egregio signor direttore, scusi il mio italiano.

Sono tedesco e con la famiglia ho fatto - come quasi ogni anno - le vacanze in Sicilia. Abbiamo scoperto a Palermo una "piccola perla", cioè il "Museo del Vino e della Civiltà Contadina" in via del IV Aprile a palazzo Principe di Palagonia nel quartiere della Kalsa.

Il museo è una mostra vastissima dell'arte della coltivazione del vino (carte geografiche, tappi di bottiglia, bottiglie, caraffe, "bummoli", botti, etichette e via dicendo) e della vita rurale dei tempi passati (attrezzi vari della vita e del lavoro in campagna).

Da circa mezzo secolo il presidente - dottor Guido Ferla - colleziona e ammucchia pezzi da esposizione, rarità e testimonianze al merito.

Mi sembra come se il pubblico e anche la città di Palermo rispettivamente la Regione non valutassero abbastanza il patrimonio e l'eredità culturali, ammassati in queste cinque sale.

Ho capito che il dottor Ferla, ormai di una certa età, ha l'intenzione di ritirarsi. Ma né la Regione né la città di Palermo si fanno avanti per acquistare la collezione e per continuare il museo (finora privato).

Secondo me è un peccato lasciar morire questa bellissima iniziativa, perché è anche una "vetrina" dell'arte vinicola siciliana e l'industria enologica dell'isola ne dovrebb'essere fiera.

Desideremmo tanto che questa struttura continuasse anche per future generazioni.

P.S.: Lei e il Suo staff c'è mai stato? Fatevi una visita (con degustazione) - ne vale la pena.

Distinti saluti

Walter Brusa,
Ringstr. 14, 85560 Ebersberg, Germania

Nota di redazione: inseriamo il link alla pagina Facebook del Museo.
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