"Il viaggio di Uno": l'avventura della ricerca di una vita diversa al Teatro Libero
È la storia di un viaggio, quello di uno di noi, in cerca di una vita migliore. Il viaggio di un ragazzo che cerca una vita diversa, per crescere, per diventare uomo: per il cartellone domenicale del Teatro Libero di Palermo, va in scena "Il viaggio di Uno", domenica 25 marzo alle ore 17.
Prodotto dal Teatro Libero Palermo, lo spettacolo conta sulla drammaturgia e regia Beno Mazzone. Sul palco Giada Costa, Vincenzo Costanzo e Giuseppe Vignieri raccontano come non sempre, quando si abbandona la propria casa in cerca di fortuna, si raggiunge una condizione migliore di quella abbandonata.
Il protagonista, Uno, parte, spinto da tanti problemi, ma per precisa volontà dei genitori, per raggiungere un familiare che ha già lasciato la propria casa: un viaggio della speranza, un susseguirsi di avventure e disagi, alla ricerca di una condizione di vita migliore.
È la storia di uno per tutti, quella che abbiamo deciso di raccontare in questo spettacolo; non la condizione degli emigranti dall’Africa, che è un grande problema epocale di questi ultimi anni che investe tutta l’Europa, ma il viaggio di uno di noi che cerca di modificare la propria vita.
Un viaggio durante il quale si possono fare amicizie, ma si può apprendere, attraverso i problemi che si devono affrontare e superare, a crescere e a diventare uomo o donna.
Prodotto dal Teatro Libero Palermo, lo spettacolo conta sulla drammaturgia e regia Beno Mazzone. Sul palco Giada Costa, Vincenzo Costanzo e Giuseppe Vignieri raccontano come non sempre, quando si abbandona la propria casa in cerca di fortuna, si raggiunge una condizione migliore di quella abbandonata.
Il protagonista, Uno, parte, spinto da tanti problemi, ma per precisa volontà dei genitori, per raggiungere un familiare che ha già lasciato la propria casa: un viaggio della speranza, un susseguirsi di avventure e disagi, alla ricerca di una condizione di vita migliore.
È la storia di uno per tutti, quella che abbiamo deciso di raccontare in questo spettacolo; non la condizione degli emigranti dall’Africa, che è un grande problema epocale di questi ultimi anni che investe tutta l’Europa, ma il viaggio di uno di noi che cerca di modificare la propria vita.
Un viaggio durante il quale si possono fare amicizie, ma si può apprendere, attraverso i problemi che si devono affrontare e superare, a crescere e a diventare uomo o donna.
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