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"Quello che so di lei": il film a ingresso ridotto al Cineteatro Lux

  • Cineteatro Lux - Palermo
  • Dal 21 al 22 luglio 2017 (evento concluso)
  • 16.30, 18.30, 20.30 e 22.30
  • 3.50 euro (con consumazione)
  • Le proiezioni possono essere soggette a variazioni di orario e sala. Informazioni al numero 091.348990.
Titolo: Quello che so di lei
Genere: Drammatico
Regia: Martin Provost
Cast: Catherine Deneuve, Catherine Frot, Olivier Gourmet, Quentin Dolmaire, Mylène Demongeot, Pauline Etienne, Marie Gili-Pierre, Audrey Dana, Karidja Touré, Ingrid Heiderscheidt
Anno: 2017

Trama: Il mestiere dell'ostetrica affascina per la portata simbolica del compito: di guidare la nascita, scortare alla vita. Quello che so di lei è il delicato omaggio, volutamente privo di derive autobiografiche, che Martin Provost dedica all'avvincente professione, attraverso il ritratto di una donna dall'etica ineccepibile e il suo rapporto in divenire con la stravagante matrigna. Conosciamo Claire (Catherine Frot) in una fase di grande cambiamento della sua vita. Vocata al lavoro come pochi ma legata ancora a un metodo che privilegia la cura premurosa e il rapporto empatico con le pazienti, l'infermiera specializzata inizia a mettere in discussione il suo ruolo quando il reparto maternità del piccolo ospedale dove lavora si prepara a chiudere i battenti.
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Claire cade vittima dei suoi stessi principi e valori stiracchiati, rifiutando di integrarsi in una moderna struttura ospedaliera che conta migliaia di nascite l'anno, una vera "fabbrica per bambini" che punta soltanto a efficienza e disumanizzazione. A scuotere la rigida visione delle cose, irrompe, come una bizzosa diva d'altri tempi più che un fantasma del passato, la vecchia amante di suo padre, l'eccentrica e frivola Béatrice (Catherine Deneuve). Dopo trent'anni di assenza, la donna cerca di riavvicinarsi alla figlioccia con schiettezza dirompente e battutine sul cattivo gusto, ma finisce per scontrarsi con le resistenze emotive di Claire, che preferisce invece trincerarsi dietro un giustificabile rancore. Pian piano però, l'opposizione si affievolisce e diventa motivo di scambio reciproco, consiglio, confidenza, ricordo di quell'umo che era padre per una e compagno per l'altra, scomparso prematuramente e in maniera brutale. Claire ritrova in Béatrice la seconda madre che ammirava da bambina, e Béatrice si spinge a considerare Claire la figlia che non ha mai avuto.

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