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Itinerario alla scoperta di Borremans, artista fiammingo in Sicilia

  • Partenza da Piazza Bellini - Palermo
  • 8 novembre 2015 (evento concluso)
  • 9.30
  • 15 euro, 10 euro bambini da 6 a 10 anni
  • Info e prenotazioni al numero 380.6523494

In occasione del terzo centenario del suo arrivo in Sicilia, Palermo Cultour ha il piacere di dedicare un tour a Borremans, andando alla scoperta delle opere meno note e più nascoste presenti all'interno di chiese e conventi cittadini. Si inizierà dalla chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio o Martorana - da poco restaurata - dove nel 1717, nei primi anni della sua attività pittorica, l'artista ebbe l'incarico di decorare le volte, i sottarchi e le due prime cappelle della parte aggiunta durante il Seicento all'antica chiesa medievale. Qui dipinse episodi della Vita di Cristo e di Maria e, negli archi, mezze figure di santi e sante.

A seguire una piccola visita all'interno della chiesa di San Giuseppe dei Teatini ai Quattro Canti per ammirare le decorazioni della cupola e dei peducci considerate una delle realizzazioni più insigni del barocco palermitano. Sulla Via Maqueda, superando i Quattro Canti si visterà l'oratorio di San Pietro, un gioiello nascosto all'interno dell'ex Casa Conventuale dei Padri Crociferi in Santa Ninfa ai Crociferi Fondato dalla confraternita della "Carità di San Pietro" per aiutare i preti poveri e per raccogliere i fondi da utilizzare per il riscatto dei religiosi rapiti durante le incursioni dei pirati, è considerata una delle ultime opere dell'artista. Una vera e propria macchina pittorica dalla densa e corposa pennellata che ritrae trompe-l'oeil architettonici arricchiti da falsi stucchi, conchiglie e cartigli.

Verso il 1725 l'artista era impegnato nella decorazione a fresco della volta e delle pareti della chiesa dei Santi Quaranta Martiri dei Nobili Pisani, dove crea con profusione di ori e di stucchi una delle più ricche e fastose decorazioni barocche che sia dato di vedere in Sicilia. Questa l'unica opera firmata che contenga anche l'indicazione della sua patria d'origine: "Guglielmus Borremans Antuerpiensis Pinxit".

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