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"La festa di sant'Agata e la ricostruzione di Catania dopo il terremoto del 1693": la conferenza all'Archivio di Stato

  • Giornate europee del Patrimonio 2017
  • Archivio di Stato, Via Vittorio Emanuele II 156 - Catania
  • 23 settembre 2017 (evento concluso)
  • 10.00 - 12.30
  • Gratuito
  • Informazioni al numero 095.7159860
In occasione delle "Giornate Europee del Patrimonio" (visualizza l'articolo di approfondimento), sabato 23 settembre, all'Archivio di Stato di Catania si terrà l'incontro "La festa di sant'Agata e la ricostruzione di Catania dopo il terremoto del 1693".

La conferenza - tenuta dall'ingegnere Salvatore Maria Calogero - permette una riflessione sugli aspetti complessi dell'interazione dell'uomo con l'ambiente: in questo caso il territorio della città di Catania, sconvolto dalla colata lavica del 1669, che modificò il paesaggio intorno alla città coprendo la parte esterna  delle mura di ponente fino ad arrivare  in mare e dal terremoto del 1693.

Questo distruggendo il vecchio tracciato medievale, determinò - sulla base delle esigenze di protezione civile e militare indicate dal Duca di Camastra, vicario del Vicerè per la ricostruzione delle città colpite dal sisma nella Sicilia Orientale - l'avvio del progetto di ricostruzione dell'ingegnere fiammingo don Carlos De Grunemberg. Di tale territorio l'uomo si riappropria in funzione della festa di Sant'Agata.
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Il relatore illustrerà con immagini (disegni, planimetrie e restituzione storica congetturale) la cinta muraria di Catania tra '500 e '600, il percorso del fercolo di sant'Agata nel 1641, il percorso ripreso il 4 febbraio 1674 nella strada della Vittoria realizzata sopra la colata lavica in prossimità del vecchio tracciato della cinta muraria e il percorso del 4 febbraio 1700 descritto in un documento del 1748 conservato nel Fondo notarile dell'Archivio di Stato di Catania. Il 5 febbraio 1846, completata la pavimentazione stradale, iniziò il giro interno della processione davanti ai sei monasteri di clausura. Attraverso disegni d'epoca si mostreranno le modifiche al percorso sia del giro interno che esterno della processione fino ai nostri giorni. Alla fine saranno illustrati con documenti inediti i luoghi del martirio della santa.

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