VISITE ED ESCURSIONI
HomeEventiVisite Ed Escursioni

Palazzo De Gregorio: alla scoperta delle stanze che ospitarono Lord Nelson

  • Le vie dei tesori 2017
  • Palazzo De Gregorio - Palermo
  • 30 settembre 2017
    1, 7, 8, 14, 15, 21, 22, 28, 29 ottobre 2017 (evento concluso)
  • 10.00 - 13.00 e 14.00 - 17.30 (sabato), 10.00 - 13.00 (domenica)
  • 2 euro (coupon singola visita), 5 euro (coupon 4 visite), 10 euro (coupon 10 visite)
  • Acquisto coupon solo online sul sito de "Le vie dei tesori". Per ulteriori informazioni potete chiamare il numero 091.8420219 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00)
Balarm
La redazione

Palazzo De Gregorio a Palermo

Sono 110 luoghi di Palermo di interesse storico e artistico aperti alle visite guidate per "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), che giunge alla sua undicesima edizione e che si svolge dal 29 settembre al 29 ottobre.

Per tutti i weekend della manifestazione, ogni sabato e domenica, sarà possibile visitare Palazzo De Gregorio

Alla fine del XVIII secolo la famiglia de Gregorio acquista un edificio monumentale, già proprietà del duca di Palma principe di Lampedusa, nei pressi dell’Arsenale. Il palazzo nei secoli ha subito numerose modifiche tra cui, nel 1865, il rifacimento del prospetto principale disegnato in stile neoclassico dall’architetto vicentino Caregaro Negrin.

Il palazzo si sviluppa attorno a un cortile interno con una fontana rocaille. Il piano nobile ospita il salone delle feste con soffitto affrescato, collegato all’antica cappella di famiglia. Nel lato occidentale si trova una torretta, costruita nel 1868, da cui si segnalava – tramite bandiere – l’avvistamento di cacciagione. Dal palazzo sono passati Lord Nelson e Lady Hamilton, il maestro di cappella Benedetto Baldi e Richard Wagner.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

COSA C'È DA FARE