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La cena che celebra la zuppa di pesce: l'appuntamento al ristorante Il Salmoriglio di Porto Empedocle

  • Il Salmoriglio - Porto Empedolce (Ag)
  • 26 settembre 2019 (evento concluso)
  • 20.00
  • 50 euro
  • Info e prenotazioni chiamando il numero 0922 636613 o scrivendo info@ilsalmoriglio.it
Un grande classico all’italiana. La zuppa di pesce è quel piatto che abbraccia tutti chilomentri di coste d’Italia, il cui sapore marino è ben presente nella memoria non solo di chi è nato o è vissuto al mare, ma anche di chi è innamorato del rumore delle onde e di quell’odore salmastro che stuzzica il palato quando la si avvicina.

Giovedì 26 settembre il ristorante Il Salmoriglio di Porto Empedocle diventa teatro di un’imperdibile collaborazione di tre chef della cucina contemporanea italiana. Protagonista è proprio la zuppa di pesce. A partire dalle 20, gli chef Alessandro Ravanà, Marco Visciola e Franco Aliberti si mettono alla prova per rendere omaggio a questo piatto marino reinterpretandolo a modo loro, dalla classicità alla più personale rivisitazione.

Si inizia con “La minestra della ghiotta” la zuppa di pesce classica nella migliore tradizione siciliana, con il pesce fresco dei pescatori del porto vicino. Lo chef Alessandro Ravanà poi, da padrone di casa, reinterpreta questa ricetta in stile gastronomico ne “L’altra marea”, una crema speziata con seppioline, nero di seppia ed un olio balsamico alla rucola, un piatto che nasce dalla sensibilità alle tematiche sociali, in particolare al problema degli sbarchi sull’isola; Franco Aliberti invece ha ideato “Il mare che vorrei”, una sorpresa di zuppa alle alghe in un’ottica di sostenibilità ambientale mentre la creazione di Marco Visciola è “Abissi”, un antipasto di pesce azzurro del Mediterraneo che diventa una zuppa grazie a una salsa versata a tavola, da gran piatto gourmet.

Il costo della serata è di 50 euro, comprensivi delle quattro declinazioni in tema, dei vini in abbinamento delle aziende Monteleone e Alessandro di Camporeale, e del dessert “Mediterraneo” firmato dallo chef Alessandro Ravanà: un biscotto ai cereali con acqua di limone, miele, origano e polvere di capperi.

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