La visita guidata al Castello a Mare, il baluardo difensivo di Palermo fino al XX secolo
Il Castello a Mare di Palermo
Arriva a Palermo #SettembreUnesco, un progetto che mira a valorizzare, oltre ai già noti siti della città, altri tredici luoghi dal grande impatto storico e culturale, ma non ancora iscritti nel percorso arabo normanno. Una manifestazione che si svolge dal 14 al 29 settembre, tra visite, conferenze e la Notte Bianca Unesco (leggi articolo di approfondimento).
Martedì 24 settembre sarà possibile visitare il Castello a Mare.
Nei pressi del porto della città di Palermo, sorgono i resti del Castello a Mare, il più importante baluardo difensivo della città fino al XX secolo. Già in epoca normanna, si trovano descrizioni del Castellum Maris ricco di muraglie e torri, ricordandolo con l’attributo di “antico” (vetus) e “inferiore” (inferior) per distinguerlo dal “nuovo” e “superiore” Palazzo Reale.
Altre due chiese sorgevano nelle immediate vicinanze della fortezza: San Pietro la Bagnara, verso la città, edificata da Roberto il Guiscardo dopo la presa di Palermo da parte dei Normanni ,demolita nel 1834 per esigenze strategico militari, e Santa Maria di Piedigrotta, dal lato della Cala, fondata nel 1564 ,distrutta sotto i bombardamenti alleati del 1943.
Tra il 1922 e il 1923 il Castello a Mare fu oggetto di pesanti demolizioni, per recuperare terreno per l’ampliamento del porto. Rimasero in piedi soltanto il corpo d’ingresso quattrocentesco, le basi dei bastioni cinquecenteschi e parte della torre Mastra.
Martedì 24 settembre sarà possibile visitare il Castello a Mare.
Nei pressi del porto della città di Palermo, sorgono i resti del Castello a Mare, il più importante baluardo difensivo della città fino al XX secolo. Già in epoca normanna, si trovano descrizioni del Castellum Maris ricco di muraglie e torri, ricordandolo con l’attributo di “antico” (vetus) e “inferiore” (inferior) per distinguerlo dal “nuovo” e “superiore” Palazzo Reale.
Altre due chiese sorgevano nelle immediate vicinanze della fortezza: San Pietro la Bagnara, verso la città, edificata da Roberto il Guiscardo dopo la presa di Palermo da parte dei Normanni ,demolita nel 1834 per esigenze strategico militari, e Santa Maria di Piedigrotta, dal lato della Cala, fondata nel 1564 ,distrutta sotto i bombardamenti alleati del 1943.
Tra il 1922 e il 1923 il Castello a Mare fu oggetto di pesanti demolizioni, per recuperare terreno per l’ampliamento del porto. Rimasero in piedi soltanto il corpo d’ingresso quattrocentesco, le basi dei bastioni cinquecenteschi e parte della torre Mastra.
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