"Manca solo Mozart": Marco Simeoli sul palco del Teatro Agricantus di Palermo
La storia d'Italia, la musica e la musicalità di Napoli sono protagoniste del Teatro Agricantus di Palermo.
Il teatro, diretto da Vito Meccio, infatti ospita, da giovedì 20 a domenica 23 gennaio (giovedì 20 e venerdì 21 alle ore 21.00, sabato 22 alle ore 18.00 e alle ore 21.00, domenica 23 alle ore 18.00), il testo intimo e brillante di "Manca solo Mozart", spettacolo di cui è protagonista Marco Simeoli che porta sul palco la storia di coloro che hanno dato vita a "Musica Simeoli", il negozio di famiglia fulcro delle attività musicali di tutta Napoli.
Uno spettacolo tratto da una storia vera, a lui molto vicina, consegnata nelle mani di Antonio Grosso che ne ha scritto la drammaturgia e firmato la regia dando vita a un racconto che abbraccia anche le storie di chi quel negozio l'ha frequentato: da Matilde Serao a Riccardo Muti ancora studente al conservatorio, passando per Roberto Murolo e Renato Carosone fino a Enzo Avitabile e Pino Daniele.
Partendo da carte, documenti, spartiti e note ritrovati alla rinfusa in un negozio apparentemente abbandonato e sospeso nel tempo si ripercorre la storia del nostro Paese.
Dai meravigliosi anni della Bella Époque e delle carrozze sul lungomare, a quelli bui della Seconda Guerra Mondiale fino alla rinascita e poi al boom economico degli anni Sessanta.
Si arriva al periodo della speculazione edilizia, al colera che mette in ginocchio la città, alla grande illusione degli anni ottanta segnati
in maniera indelebile e meravigliosa da Maradona, Troisi e Pino Daniele.
Fatti e fattacci anche divertenti seppur conditi da un pizzico di malinconia quella che solo la musica è capace di dare.
Il teatro, diretto da Vito Meccio, infatti ospita, da giovedì 20 a domenica 23 gennaio (giovedì 20 e venerdì 21 alle ore 21.00, sabato 22 alle ore 18.00 e alle ore 21.00, domenica 23 alle ore 18.00), il testo intimo e brillante di "Manca solo Mozart", spettacolo di cui è protagonista Marco Simeoli che porta sul palco la storia di coloro che hanno dato vita a "Musica Simeoli", il negozio di famiglia fulcro delle attività musicali di tutta Napoli.
Uno spettacolo tratto da una storia vera, a lui molto vicina, consegnata nelle mani di Antonio Grosso che ne ha scritto la drammaturgia e firmato la regia dando vita a un racconto che abbraccia anche le storie di chi quel negozio l'ha frequentato: da Matilde Serao a Riccardo Muti ancora studente al conservatorio, passando per Roberto Murolo e Renato Carosone fino a Enzo Avitabile e Pino Daniele.
Partendo da carte, documenti, spartiti e note ritrovati alla rinfusa in un negozio apparentemente abbandonato e sospeso nel tempo si ripercorre la storia del nostro Paese.
Dai meravigliosi anni della Bella Époque e delle carrozze sul lungomare, a quelli bui della Seconda Guerra Mondiale fino alla rinascita e poi al boom economico degli anni Sessanta.
Si arriva al periodo della speculazione edilizia, al colera che mette in ginocchio la città, alla grande illusione degli anni ottanta segnati
in maniera indelebile e meravigliosa da Maradona, Troisi e Pino Daniele.
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