"ConversAzioni": punti d'incontro e dialogo nelle opere di Nikolas Sato e Pamela Pintus
In foto l'opera di Nikolas Sato
La mostra "ConversAzioni" allestita presso lo spazio Loc, vede esposte alcune opere dell'artista cileno Nikolas Sato e dell'artista italiana Pamela Pintus, riguardanti gli anni tra il 2013 al 2017. Entrambi gli artisti in questi anni hanno intessuto con il paese d'origine dell'altro una relazione duratura attraverso residenze d’artista ed esposizioni.
In "ConversAzioni" si vuole porre l'accento sui punti di incontro e di dialogo presenti nelle loro opere, con particolare attenzione all’evoluzione estetica, produttiva e di ricerca derivata dal loro incontro.
Nikolas Sato in Italia per la prima volta nel 2013, sviluppò, in quell’occasione, una ricerca artistica partendo dalle icone e dagli emblemi italiani che popolano l'immaginario collettivo della città cilena di Valparaiso.
Anche il lavoro di Pamela Pintus è figlio di una residenza che l'artista italiana fece in Cile nei mesi di gennaio e febbraio 2014, durante il Festival de Las Artes. In quell’occasione l’artista, lavorando alle sue opere nelle sale del Parque Cultural (ex carcere per dissidenti) di Valparaiso, ebbe la possibilità di entrare in contatto con gli anni bui della storia nazionale cilena.
"ConversAzioni" rappresenta così un nuovo incontro che è metafora e sintesi della prosecuzione di un dialogo tra due mondi che prosegue da diversi anni, attraverso la ricerca artistica come mezzo per attuare un profondo scambio culturale e umano.
"ConversAzioni" è metamorfosi, luogo di trasformazione dall’astratto al reale e mezzo comune dove l’immedesimazione diventa patrimonio condiviso di scoperta e continua ricerca.
In "ConversAzioni" si vuole porre l'accento sui punti di incontro e di dialogo presenti nelle loro opere, con particolare attenzione all’evoluzione estetica, produttiva e di ricerca derivata dal loro incontro.
Nikolas Sato in Italia per la prima volta nel 2013, sviluppò, in quell’occasione, una ricerca artistica partendo dalle icone e dagli emblemi italiani che popolano l'immaginario collettivo della città cilena di Valparaiso.
Anche il lavoro di Pamela Pintus è figlio di una residenza che l'artista italiana fece in Cile nei mesi di gennaio e febbraio 2014, durante il Festival de Las Artes. In quell’occasione l’artista, lavorando alle sue opere nelle sale del Parque Cultural (ex carcere per dissidenti) di Valparaiso, ebbe la possibilità di entrare in contatto con gli anni bui della storia nazionale cilena.
"ConversAzioni" rappresenta così un nuovo incontro che è metafora e sintesi della prosecuzione di un dialogo tra due mondi che prosegue da diversi anni, attraverso la ricerca artistica come mezzo per attuare un profondo scambio culturale e umano.
"ConversAzioni" è metamorfosi, luogo di trasformazione dall’astratto al reale e mezzo comune dove l’immedesimazione diventa patrimonio condiviso di scoperta e continua ricerca.
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