MOSTRE
HomeEventiMostre

La collettiva dedicata a padre Pino Puglisi: 33 artisti a San Nicolò all'Albergheria

  • Chiesa di San Nicolò all’Albergheria, Via Nunzio Nasi - Palermo
  • Dal 20 giugno al 2 luglio 2017 (evento concluso)
  • Visitabile tutti i giorni dalle 16.00 alla 19.00
  • Gratuito
Balarm
La redazione
La collettiva dedicata a padre Pino Puglisi dal titolo “Le forme dell’amore”, esposta nella chiesa di San Nicolò all’Albergheria è promossa da Officina Ballarò, luogo di elaborazione di progetti culturali, nell’ambito del suo percorso di recupero e valorizzazione di contesti che possano portare bellezza nel popolare quartiere del centro storico palermitano. Anche attraverso la messa in campo di talenti, che diversamente non avrebbero spazio.

Trentatre artisti partecipano alla mostra, portando ognuno il proprio contributo per raccontare chi era per loro padre Pino Puglisi e quanto riuscì a fare nel territorio in cui operò sino all’ultimo. Una collettiva che sta girando le chiese palermitane dal gennaio 2014, alimentando anche il dibattito sugli insegnamenti del sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993.

A esporre sono: Wanda Barraco, Giovanna Calabretta, Salvatore Calò, Ferdinando Caronia, Cristina Casamento, Serafina Costa, Francesco Federico, Marion Fernhout, Eleonora Fogazza, Vincenzo Gatto, Valentina Harè, Paolo La Monica, Caterina Lala, Maria Luisa Lippa, Veronica Bauso, Rosalia Marchiafava, Letizia Marchione, Giuseppa Matraxia, Giusy Megna, Giovanni Messina, Sara Mineo, Mariella Ramondo, Cinzia Romano, Francesca Oliveri, Angela Sarzana, Rosario Trapani, Loredana Troia, Felicia Vadalà, Giovanni Ventimiglia, Annita Vitrano, Rita Stuppia, Filippo Lo Iacono, Antonino Gambino

La collettiva è visitabile tutti i giorni, dalle 16 alla 19, fino al 2 luglio.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

COSA C'È DA FARE