"La forma della luce, la luce della forma": opere recenti di Paolo Scirpa
La rassegna dedicata a Paolo Scirpa (Siracusa, 1934) rappresenta un punto importante nell’analisi dell’arte degli Artisti siciliani, condotta ormai da anni dalle Fabbriche Chiaramontane e dagli Amici della Pittura dell’Ottocento.
In mostra fino al 25 giugno, sono presenti molti lavori recenti, un’installazione composta da più lavori a parete e a terra, e moltissimi progetti ambientali (quasi delle fantasie piranesiane sull’inserimento di elementi luminosi all’interno di siti storici e di luoghi famosi), in un allestimento fortemente dinamico e spettacolare.
Dal 1972 – anno del suo primo "Ludoscopio", titolo col quale l’Artista indica le sue opere luminose – Scirpa ha lavorato con la luce e sulla luce: la sua indagine, infatti, articolatasi anche in molti progetti ambientali, non è un’indagine puramente ottico-percettiva, ma piuttosto idealistica, quasi misticheggiante.
Questo intento pare contrastare con l’aspetto inevitabilmente e volutamente tecnologico degli oggetti-scultura che l’Artista costruisce, e che creano infiniti giochi e illusioni luminose. Scirpa è una singolare figura di innovatore linguistico, che solo da poco sta ricevendo il giusto riconoscimento della sua attività, legata all’indagine sulla luce, attraverso l’uso magistrale del neon.
Il catalogo bilingue italiano e inglese, edito da Medusa, contiene un saggio del curatore Marco Meneguzzo, una biografia raccontata dell’Artista, e un cospicuo apparato d’illustrazioni delle opere.
In mostra fino al 25 giugno, sono presenti molti lavori recenti, un’installazione composta da più lavori a parete e a terra, e moltissimi progetti ambientali (quasi delle fantasie piranesiane sull’inserimento di elementi luminosi all’interno di siti storici e di luoghi famosi), in un allestimento fortemente dinamico e spettacolare.
Dal 1972 – anno del suo primo "Ludoscopio", titolo col quale l’Artista indica le sue opere luminose – Scirpa ha lavorato con la luce e sulla luce: la sua indagine, infatti, articolatasi anche in molti progetti ambientali, non è un’indagine puramente ottico-percettiva, ma piuttosto idealistica, quasi misticheggiante.
Questo intento pare contrastare con l’aspetto inevitabilmente e volutamente tecnologico degli oggetti-scultura che l’Artista costruisce, e che creano infiniti giochi e illusioni luminose. Scirpa è una singolare figura di innovatore linguistico, che solo da poco sta ricevendo il giusto riconoscimento della sua attività, legata all’indagine sulla luce, attraverso l’uso magistrale del neon.
Il catalogo bilingue italiano e inglese, edito da Medusa, contiene un saggio del curatore Marco Meneguzzo, una biografia raccontata dell’Artista, e un cospicuo apparato d’illustrazioni delle opere.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
...e condividi questo articolo sui tuoi social:
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Dal 7 luglio 2023 al 19 maggio 2024L'antico Tempio di Segesta riapre dopo 20 anni: le visite con la nuova mostra "Elyma"
-
MOSTRE
Dal 1 dicembre 2023 al 30 settembre 2024Alla scoperta della "Palermo Felicissima": la mostra interattiva riapre Palazzo Bonocore
-
MOSTRE
Dal 13 dicembre 2023 al 30 settembre 2024"Thesaurus" a Palazzo Reale: la mostra sui tesori (segreti) della Cappella Palatina