Le foto di Fabio Corselli al microscopio di Alessandro Incarbona
Anche quest’anno il Museo di paleontologia e geologia "Gaetano Giorgio Gemmellaro" aderisce alla "Settimana del Pianeta terra" con una mostra dalla doppia valenza: capolavori di ineguagliabile bellezza finalmente svelati dall'obiettivo di Fabio Corselli e dal microscopio di Alessandro Incarbona, fruibile al pubblico fino al 25 novembre.
La mostra dal titolo "Infinitamente piccolo: i tesori invisibili della sabbia di Mondello", mette in risalto la bellezza naturale della spiaggia in un percorso che partendo da una veduta di insieme guida il visitatore alla scoperta dei singoli elementi, consentendo di scoprire i tesori invisibili di un luogo familiare.
Il colore rosa di quella sabbia che fa venire in mente luoghi tropicali e barriere coralline in realtà racconta un'altra storia. Una storia fatta di praterie di Posidonia, al largo della baia, su cui vive un minuscolo organismo che una volta morto viene trasportato sulla spiaggia regalandoci un bellissimo effetto cromatico particolarmente suggestivo in primavera.
Gli elementi che costituiscono la sabbia di Mondello sono i protagonisti di questa doppia esposizione: lungo il percorso della mostra ci saranno una serie di postazioni con microscopi attraverso i quali è possibile osservare gli invisibili.
Una passeggiata per vedere immagini e osservare con l’occhio dello scienziato la storia che racconta un pugno di sabbia. Colori e reperti che narrano luoghi ed emozioni. Opere dell'uomo e opere della natura che si fondono insieme e danno luogo a percorsi di colori e di sensazioni.
La mostra dal titolo "Infinitamente piccolo: i tesori invisibili della sabbia di Mondello", mette in risalto la bellezza naturale della spiaggia in un percorso che partendo da una veduta di insieme guida il visitatore alla scoperta dei singoli elementi, consentendo di scoprire i tesori invisibili di un luogo familiare.
Il colore rosa di quella sabbia che fa venire in mente luoghi tropicali e barriere coralline in realtà racconta un'altra storia. Una storia fatta di praterie di Posidonia, al largo della baia, su cui vive un minuscolo organismo che una volta morto viene trasportato sulla spiaggia regalandoci un bellissimo effetto cromatico particolarmente suggestivo in primavera.
Gli elementi che costituiscono la sabbia di Mondello sono i protagonisti di questa doppia esposizione: lungo il percorso della mostra ci saranno una serie di postazioni con microscopi attraverso i quali è possibile osservare gli invisibili.
Una passeggiata per vedere immagini e osservare con l’occhio dello scienziato la storia che racconta un pugno di sabbia. Colori e reperti che narrano luoghi ed emozioni. Opere dell'uomo e opere della natura che si fondono insieme e danno luogo a percorsi di colori e di sensazioni.
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