MOSTRE
HomeEventiMostre

Tre mostre per "Moon": Il Castello diventa un centro d’arte contemporanea

  • Castello La Grua Talamanca di Carini - Carini (Pa)
  • Dal 15 luglio al 15 settembre 2017 (evento concluso)
  • Visitabile da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, sabato dalle 15.00 alle 24.00
  • Da 1.50 a 3.50 euro (biglietto di ingresso che comprende sia la visita del castello che le mostre)
Balarm
La redazione
Tre mostre per diverse aree dell’antico maniero, in occasione del nuovo progetto "Moon" a cura di Daniela Bigi, Giuseppe Buzzotta e Gabriella Ciancimino, con il quale il Comune sceglie di valorizzare un bene inestimabile del proprio patrimonio architettonico, riscritto e ripensato attraverso il linguaggio del contemporaneo.

Il Castello La Grua Talamanca di Carini ospita le installazioni in spazi tangibili e virtuali e si trasforma in un enorme centro d’arte contemporanea, indipendente, internazionale e trasversale. Interamente restaurato negli spazi interni ed esterni, oltre ad essere uno spazio espositivo, diventa anche una piattaforma di lavoro che vede nel pensiero e nell’operatività artistica il campo di applicazione per l’avvio di un percorso di rilettura della storia e di presa d’atto delle potenzialità di intervento nel presente.

Le prime tre mostre vedono coinvolti il romano Gianni Politi, i siciliani Campostabile e Stefania Zocco e l’artista greca Mary Zygouri con progetti site specific che dialogano strettamente con gli spazi assegnati, che vengono trasformati e riletti alla luce delle loro diverse personalità artistiche.
Adv
Nelle sale affrescate del piano nobile, l’immaginario pittorico di Politi nella mostra dal titolo "Vussurìa", che ha l'intento di traslare la pratica artistica dallo studio al castello.

L’attitudine a creare allegorie, invece, è l‘elemento costante nella ricerca di Mary Zygouri che crea performance site-specific in cui il pubblico ha sempre un ruolo consapevolmente attivo: tre video proposti nel grande salone al piano terra del Castello, letti come un racconto diviso in altrettanti capitoli in cui l’artista analizza il rapporto tra l’essere umano e il potere.

Per le destrutturazioni/ricostruzioni del duo Campostabile, in stretto raccordo con la riflessione sullo spazio di Stefania Zocco, vengono dedicate quattro sale del piano terra del Castello. La dimensione e le tracce storiche delle singole sale diventano parte integrante dei temi figurali o delle scelte operative. Il duo Campostabile ha scelto di muoversi secondo due direzioni dimensionali, tra micro e macroscala. 
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

COSA C'È DA FARE