Ballarò, quartiere di Palermo noto per i suoi monumenti, per il mercato storico e ahimé anche per il suo volto non sempre legale, ha cambiato volto per tre giorni quando il festival Ballarò Buskers ha invaso strade e piazze.
In occasione di questa grande festa aperta a tutti cittadini e turisti hanno raccontato "la loro Ballarò", alcuni (chi arrivava da lontano) non senza sorpresa per aver trovato un quartiere accogliente, multietnico e in piena rinascita.
La festa è finita e gli organizzatori hanno lanciato un appello, quello di non abbandonare il mercato.
«Tornate a fare la spesa qui anche dopo questi giorni intensi, non abbandonate il mercato di Ballarò - ha detto Massimo Castiglia, presidente della circoscrizione - i commercianti in questi tre giorni si sono commossi per l'affluenza ma continuiamo a farci una domanda "E domani?"».
«Non lasciamo morire il Mercato a vantaggio delle grandi catene di supermercati - conclude - Teniamo vive le nostre radici, la nostra cultura, le nostre tradizioni».
Batte il cuore di Ballarò: cittadini e turisti raccontano com'è (e come può essere)
In occasione del festival "Ballarò Buskers" il quartiere storico di Palermo ha mostrato il suo lato più bello: adesso però non va abbandonato, lo chiedono i residenti

Acrobata a piazza del Carmine