Si intitola AJ NABI la performance in programma, mercoledì 30 agosto alle 21.30 all'Orto Botanico di Palermo, con Dario Muratore (voce e concept) che ha riscritto "Lo straniero" di Camus, con l'accompagnamento sonoro di Angelo Sicurella e l'allestimento visivo di Fulvia Bernacca. Una produzione di FrazioniResidue e Babel.
L'appuntamento si inserisce all'interno della seconda edizione del festival multidisciplinare Metamorphosis, diretto da Sabino Civilleri e nato dalla collaborazione tra il SiMuA (il Sistema museale di Ateneo) e CoopCulture che cura i servizi aggiuntivi, organizzata da Genìa e realizzato con il supporto del laboratorio del DAMS universitario che sta definendo talk tematici con docenti di UNIPA.
"AJ NABI" è una performance di musica e parole: la contraddizione tra la nostalgia di una vita di natura e l’assurdità della morte, tra estraneità e solidarietà, tra innocenza e responsabilità, vicinanza e lontananza.
Momenti di riflessione esistenziale per non arrenderci al presente. Suono e testo si attraggono e si respingono, divenendo condizione esistenziale e assurda dell’incoscienza dell’uomo.
Attraverso la partitura vocale la parola diviene assenza. Il suono riempie il vuoto, si tramuta in stato di coscienza, disegna architetture immaginifiche e lascia spazio alla luce come dimensione eterna del nulla.
Il sociologo-filosofo Georg Simmel individua nel concetto di straniero un rapporto vicinanza/lontananza: polarità che contraddistingue ogni relazione tra gli individui.
Lo straniero secondo Simmel rappresenta una posizione sociale, non un individuo con caratteristiche fisiche e morali particolari. Tale posizione provoca un processo riflessivo, esistenziale, autodistruttivo, alienante che ci ha condotto alla totale indifferenza per il mondo.
"AJ NABI" all'Orto Botanico: parole in musica con Dario Muratore e Angelo Sicurella
Dario Muratore e Angelo Sicurella