Un prezioso scrigno che illustra la storia geologica della Sicilia, custodisce le testimonianze della prima presenza umana in Sicilia e in particolare i resti fossili di "Thea", e accoglie inoltre nella sala degli elefanti numerosi reperti relativi agli elefanti nani che popolarono la Sicilia durante il Pleistocene medio-superiore.
Si tratta del Museo Geologico Gemmellaro che apre le sue porte domenica 22 giugno (alle ore 16.00, 17.00, 18.15, 19.15, 20.15) con le guide turistiche di Terradamare.
Il patrimonio del Museo è costituito da oltre 600.000 reperti suddivisi in numerose collezioni, con fossili che abbracciano un intervallo di tempo di oltre 270 milioni di anni di storia geologica e paleontologica siciliana. La superficie espositiva si articola su tre piani secondo un percorso guidato.