Il paesaggio è stato raccontato e raffigurato in maniera intima e strettamente personale, da alcuni artisti protagonisti della prima edizione della rassegna "4uattro+2ue", a cura di Gianna Panicola, presentata il 24 novembre e giunta al quinto appuntamento con la pittrice Lia Spallino.
In Lia Spallino, il respiro della natura e il dominio di essa, si alternano nei suoi paesaggi di cezanniana memoria. Il paesaggio urbano con le sue case, dipinte più volte secondo prospettive diverse, variando e modulando il colore, ottenendo soluzioni tecniche differenti, si fa poesia di un animo sensibile e delicato.
La casa, divenuta modulo compositivo di tutto l’insieme, si ripete ad incastro, rispettando la forma geometrica del quadrato o del rettangolo. In altri, la frantumazione della forma operata dal colore, steso a
spatola e dalla luce, interrompe il precario equilibrio, sconfinando nell’astrazione senza mai raggiungerla.
La personale di Lia Spallino sarà visitabile fino al 7 marzo e al termine, la rassegna proseguirà il 10 marzo con l’artista Gaetano Vella.
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