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Antonio Di Stefano: "Siamo tutti comici" al teatro Lelio

Una lezione di comicità per ridere di tutto ciò che ci circonda: è lo spettacolo "Siamo tutti comici" di e con Antonio Di Stefano in scena al teatro Lelio di Palermo

Balarm
La redazione
  • 12 novembre 2013

Una lezione esilarante di comicità col quale l’autore vuole dimostrare come, con un po’ di maliziosità, si può ridere di tutto ciò che ci circonda: della scuola, della sanità, dei cartelli, degli annunci, dei giornali, e persino della morte. Tutto questo è "Siamo tutti comici" di e con Antonio Di Stefano in duo con Jasmine, in scena al Teatro Lelio di Palermo venerdì 15 e sabato 16 novembre alle ore 21.30.

Antonio di Stefano, soprannominato dai critici "Il Professore della Risata", autore di numerosi spettacoli televisivi e teatrali e di tredici libri di cui dieci negli Oscar Mondadori, asserisce di avere avuto uno strano destino: come biologo avrebbe dovuto interessarsi dell’intelligenza delle bestie, invece si è sempre interessato della bestialità degli uomini, raccogliendo castronerie di ogni genere, titoli di giornali bizzarri, annunci impensabili, necrologi stravaganti, lapidi con scritte singolari, cognomi curiosi e quant’altro sia causa di comicità.

Nell’arco di due ore circa lo spettacolo mette in evidenza i limiti di una società che, ridendo sempre meno si sta dirigendo verso un futuro stressante ed incerto, per difenderci dal quale basta non prendere la vita troppo sul serio, sapere cogliere il lato comico dell’esperienza umana e guardare il mondo da un’angolazione diversa, poiché la realtà, oltre alle tragedie di tutti i giorni, sa essere straordinariamente comica.

Lo spettacolo non lascia pause, è una sequenza interminabile di citazioni comiche e autentiche, che fanno ridere senza un attimo di sosta ed è arricchito da due brevi ma gradevoli interventi di Jasmine, una danzatrice che si esibirà nella danza orientale.

Non mancherà lo humour che nasce dal mondo dei cognomi (l’autore proverà che gli elenchi del telefono sono da considerarsi dei testi comici) e si concluderà con una divertente analisi sulla singolare e sorprendente ironia dei siciliani, che ha origine, secondo Di Stefano, dalla cultura polietnica della nostra terra in quanto nessun popolo al mondo ha subito tante dominazioni quanto la Sicilia: dai fenici ai turchi, dai greci ai romani, dai francesi agli spagnoli, dagli arabi ai normanni, dai borboni ai berlusconi.

Lo spettacolo si conclude con un invito alla risata, che ci fa vivere più a lungo ed è l’unica arma che ci rimane per proteggerci da questo mondo che ci vorrebbe tutti quanti avvelenati, malati, stressati e pazzi.

Il costo del biglietto è di 12 euro (intero), 10 euro (ridotto per ragazzi fino a 26 anni, Cral, Ideanet, Diamond Card, Tourist Card e Carta Duo). I biglietti possono essere acquistati presso il botteghino del teatro tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle 9.30 alle 13 e dalle 17 alle 19.30. Per tutte le informazioni chiamare il numero 091.6819122.

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